Nove associazioni hanno consegnato una diffida al Comune e invitano il sindaco Leoluca Orlando, in quanto rappresentante dell’amministrazione a «mettere in sicurezza la passerella in legno di Sferracavallo o a inibirne totalmente l’accesso in tutta la sua lunghezza, al fine di evitare danni alla comunità, stante la condizione di forte degrado, ampiamente documentata, in ottemperanza alle norme di legge in tema di salvaguardia della pubblica incolumità». Le associazioni che hanno sottoscritto il provvedimento sono: associazione Comitati Civici, Salviamo Sferracavallo, I Bambini di Sferracavallo, Non Più Soli, Ciavolando, Don Muscarella, A.S. 21, Comitato Civico Incominciamo dal Quartiere, Isola Felice.
Nella diffida le associazioni ripercorrono le tappe della vicenda da quando dal 27 agosto di quest’anno, sono partite le segnalazioni che riguardavano la struttura di via Barcarello. Una volta ricevuta la segnalazione, il sindaco ha immediatamente girato la richiesta a chi di competenza. Il 29 agosto è arrivata la risposta del referente per il Mare e le Coste, Giovanni Sarta che su espressa disposizione dell’Assessore al Mare e alle Coste, Giuseppe Gini, ha riferito alle associazioni che «gli operai Reset erano al lavoro dal mese di luglio e avevano già provveduto a risanare, in prossimità di via Schillaci, quasi 200 metri di passeggiata, e che i lavori avrebbero interessato anche il tratto iniziale, prospiciente l’ex struttura balneare, oggi in gran parte interdetta all’uso per motivi di sicurezza. L’Amministrazione Comunale ha, inoltre, provveduto ad inserire, nel Programma Triennale delle Opere Pubbliche, un apposito intervento per il ripristino della passeggiata».
L’associazione Comitati Civici ha risposto ringraziando per il riscontro fornito, ma ribadendo le ciriticità che aveva rilevato in precedenza: «La passerella risulta priva di barriere che impediscano il passaggio al pubblico, la struttura presenta evidenti e gravissimi pericoli per i passanti: viti arrugginite che sporgono per diversi centimetri, assi sconnesse con dislivelli su cui è impossibile non inciampare, fessure e vere e proprie voragini». La stessa associazione ha chiesto, infine, di recintare con urgenza l’area, con una struttura solida, analoga a quella già predisposta per una parte della passerella. Il 30 agosto, riferiscono ancora le associazioni, il Capo Area Pianificazione Territoriale del Comune di Palermo ha scritto al Presidente della Reset, per chiedere di assegnare priorità agli interventi puntuali necessari a rimuovere le criticità segnalate.
«Giorno 1 settembre 2016 la nostra Associazione – si legge ancora – ha verificato l’assoluta mancanza degli interventi urgenti richiesti per la messa in sicurezza della struttura in argomento, e ha sollecitato l’intervento per la rimozione dei pericoli». La Reset, per bocca del presidente Antonio Perniciaro ha quindi risposto che i lavori di manutenzione della passerella di Barcarello «sono in corso e dovevano essere già conclusi, ma che alcune imprevedibili difficoltà tecniche e le correlate esigenze di garantire la qualità del lavoro hanno ritardato la conclusione di qualche giorno ma ormai manca poco ed al termine dei lavori saremo a posto sotto il profilo della sicurezza dei cittadini». Ma nulla è cambiato fino a oggi – dicono ancora le associazioni – ed è quindi partita la diffida: «Giorno due settembre – si legge nel documento – c’erano soltanto due operai che lavoravano nell’ultimo tratto, di pochi metri e recintato e tutto il resto è rimasto immutato e cioè pieno di trappole fino al oggi 8 settembre».
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