Catania, Palermo, Messina: il “No Gelmini Day” di sabato ha coinvolto anche le maggiori città siciliane, dove gli insegnanti precari protestano per i tagli che determineranno la perdita del loro posto di lavoro, e obbligheranno a formare classi più numerose determinando maggiori difficoltà nel funzionalento del servizio scolastico.
In questo video di Sonia Giardina, la giornata di sabato per le strade di Catania. Nel frattempo, a Palermo si è manifestato in mutande e costumi da bagno, mentre a Messina centinaia di persone hanno sfilato da piazza Municipio fino alla prefettura. In piazza, dovunque in Italia, insegnanti giovani e meno giovani: i tagli ai precari colpiscono infatti anche personale che lavora nella scuola da 10 o 20 anni, ma che non è mai stato assunto a tempo indeterminato.
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