Un gruppo di investitori ha salvato un’ex nave da carico a vela, la Onice, da anni abbandonata nel porto di Trapani e destinata alla demolizione, per restaurarla e farle riprendere la via del mare. Un progetto ambizioso, presentato al castello di Pantelleria, l’isola dove tutto ha avuto inizio. Dopo il varo, nel lontano 1911, infatti, la nave viene utilizzata per il trasporto di merci tra l’isola e la terraferma. Il capitano di marina mercantile Giuseppe Ferreri, inizia la carriera proprio a bordo del veliero, poi messo in disarmo nel 1998. Proprio lui quest’anno ha acquistato il natante, insieme ai colleghi della Brigantes Shipping Company, Oscar Kravina, costruttore e restauratore di imbarcazioni e coordinatore del progetto, Tobias Blome, perito nautico e consulente navale, e Daniel Kravina, amministratore della società.
La Brigantes, come è stata ribattezzata, sarà restaurata e adibita al trasporto a emissioni zero di merci e passeggeri. Per farlo sfrutterà le vele di cui è dotata e un motore elettrico affiancato a un impianto solare/eolico. Enti e aziende che tutelano l’ambiente potranno avvalersi della nave per trasferire in modo sostenibile i propri prodotti, tra il Mar Mediterraneo e l’Oceano Atlantico, mentre le singole persone potranno imbarcarsi e vivere un’esperienza unica nel suo genere. Il progetto punta anche alla formazione professionale di marinai, i quali insieme ai sette membri dell’equipaggio potranno imparare le manovre a vela.
La nave, lunga 30 metri, sarà restaurata a Trapani, presso il Cantiere Navale Da.Ro.Mar.Ci, che vanta tradizioni nel campo navale che risalgono alla seconda metà dell’Ottocento ed è gestito dai maestri d’ascia Cintura. I lavori rispetteranno la normativa del RINA – Registro italiano navale –, uno dei registri di navigazione più riconosciuti dalla International Association of Classification Societies. Il nuovo varo è previsto per il 2018, quando tornerà in mare insieme alla gemella Eye of The Wind, meraviglioso veliero impiegato come set galleggiante per alcuni film, tra cui L’Albatross. Oltre la tempesta di Ridley Scott.
Il progetto Brigantes ha basi finanziarie solide ma è aperto a tutti. Infatti, è possibile offrire sponsorizzazioni, attrezzature e strumentazione, equipaggiamenti e dotazioni di bordo, ma anche manodopera volontaria. Inoltre possono essere acquistate quote di proprietà del veliero.
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