Ci sarà anche Catania al Mondiale Optimist categoria juniores, previsto nell’isola caraibica di Antigua (arcipelago delle Antille, ndr) a partire dal prossimo 6 giugno. Il merito è tutto di Tommaso De Fontes, tredici anni, autore di una fantastica rimonta nella fase conclusiva delle selezioni nazionali tenutesi a Follonica (Grosseto). Dopo la prima parte di qualificazioni a Napoli, infatti, il ragazzo del Circolo nautico Nic era in 12esima piazza: una posizione buona per qualificarsi ai campionati europei. Tommaso però non si è accontentato e, nelle acque del litorale toscano, ha tirato fuori il meglio di sé riuscendo a mettere assieme i punti necessari per staccare il pass per l’appuntamento nei Caraibi.
La giornata di gare decisive è stata l’ultima, come sottolinea la madre del campioncino: «Prima delle tre prove conclusive Tommaso era settimo. Gli ho detto di tenere duro: quelli davanti sono crollati, commettendo errori – ammette l’intervistata a MeridioNews – lui ha concluso l’ultimo trittico di gare in terza, ottava e quarta posizione, piazzamenti che gli hanno concesso di acciuffare il quarto posto complessivo. L’ultimo disponibile per volare ad Aruba». Questo racconto mette in evidenza una delle qualità maggiori del piccolo, grande atleta etneo: la concentrazione.
Il maestro Enrico Stefanelli evidenzia come Tommaso sia un ragazzo speciale: «È una persona splendida, al contrario di quello che ormai si è abituati a vedere con i ragazzini della sua età, spesso sopra le righe. Non gli si deve mai dire nulla – ammette – è di una educazione esemplare, punto di riferimento anche per i compagni». Come dimostrato a Follonica, il suo grande punto di forza da atleta è la capacità di non abbassare mai la guardia: «Sono molte le variabili che caratterizzano questo sport. L’attrezzo da gestire (l’Optimist è un monoscafo dotato di una singola vela, ndr) è complesso e va saputo mettere a punto in qualsiasi condizione: quindi – continua Stefanelli – bisogna valutare bene le correnti e il tipo di onda: o si è super concentrati o non si giunge alla fine della regata».
Manca ormai poco alla partenza per Antigua: i cinque rappresentanti dell’Italia avranno qualche giorno di tempo per testare il campo di gara, abituandosi alle sue peculiarità. Saranno più di 400 i ragazzi della categoria juniores che si sfideranno per contendersi lo scettro iridato. Le aspettative di Tommaso sono alte: «È molto concentrato e determinato – conferma la madre – andrà lì con l’ambizione di provare a dare il massimo». Il futuro, ovviamente, è ancora tutto da dipingere. «Ha iniziato da piccolo emulando il fratello più grande Claudio: a prescindere dalle scelte future questo è un hobby che gli rimarrà per tutta la vita». Una grande passione che il 13enne etneo proverà a coronare, nei prossimi giorni, andando a caccia dell’alloro mondiale.
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