Valorizzare gli immigrati per rilanciare l’agricoltura siciliana

UNA NUOVA RIFORMA AGRARIA PER DARE LA POSSIBILITA’ A QUESTA GENTE CHE ARRIVA DA PAESI LONTANI DI RIPOPOLARE, PER ESEMPIO, LE AREE INTERNE DELLA NOSTRA ISOLA

da Giacomo Greco
direttore generale della Libera università della politica
fondata da padre Ennio Pintacuda
riceviamo e volentieri pubblichiamo

Sarebbe bene che alcuni dei nostri politici (soprattutto quelli della Lega Nord) si ricordassero che negli ultimi 140 anni, 29.036.000 italiani:(75% uomini e 25% donne) hanno dovuto emigrare in Usa, Argentina, Australia, Canada, Germania, Svizzera, Francia e altrove perché morivano di fame.

Sono stati costretti a fuggire dall’Italia semplicemente per sopravvivere alla miseria e alle due grandi guerre. Certo è che non è stato facile per i nostri emigranti, è certo però che non sono stati cacciati come bestie.

L’Italia con i cittadini del Sud del Pianeta, che emigrano nel nostro Paese e in Europa, per gli stessi motivi degli italiani di allora, in alcuni momenti non è stata benevola con gli immigrati usando la prassi dei respingimenti. I cittadini italiani quando sono emigrati in tutti i paesi del mondo per cercare lavoro non sono stati cacciati via da nessuno e sono diventati “una risorsa per quei paesi”. Perché i cittadini del Sud del Pianeta non dovrebbero diventare una risorsa per la Sicilia e per l’Italia intera?

Si è fatta una Legge in Italia per scacciare i poveri immigrati con i metodi brutali ben conosciuti anche da tutta l’Europa. Questo è il modo per ricambiare i favori di ospitalità ricevuti dai nostri 29.036.000 concittadini, che hanno dovuto emigrare per gli stessi motivi di fame e miseria di quanti vengono in Italia?

Studiamo piuttosto come trasformare quello che per alcuni è un disastro, in una RISORSA. La Sicilia se ne faccia carico.

Abbiamo in mente un progetto molto interessante che l’Europa, la Sicilia e l’Italia devono e possono finanziare, evitando gli inevitabili sprechi che si stanno verificando. Vediamo di utilizzare bene le risorse. Facciamole fruttare ottenendo due risultati:

1) dare una speranza mediante formazione e lavoro agli immigrati che fuggono dalla guerra e dalla fame;

2) ripopolare i territori abbandonati dall’emigrazione dei siciliani, fare rinascere le campagne abbandonate da chi è andato via.

Anche così si può fare ripartire l’economia nei territori siciliani abbandonati, ripopolandoli con le famiglie e con i singoli cittadini del nord Africa e di altri paesi in difficoltà.

Ho un progetto da sottoporre al Governo Regionale, ma che vale anche per altri territori italiani, che ritengo utile possa contribuire a fare ripartire l’economia e trasformare l’emergenza immigrati in una opportunità.

Redazione

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