«Quello che è successo – dice a MeridioNews l’assessore alla Viabilità Rosario D’Agata – si deve a una grossa violazione del codice della strada. Noi possiamo fare molte cose, ma di fronte a una violazione del genere non ci sono interventi che tengano». Il tragico destino del 25enne Danilo Di Majo, lo studente originario di Enna morto tre giorni fa dopo essere stato investito sulle strisce pedonali, continua a generare un dibattito sulla pericolosità dell’attraversamento di viale Andrea Doria, in corrispondenza della Cittadella universitaria. E sugli accorgimenti possibili. Sui quali, tuttavia, non c’è ancora un piano definito, né tempistiche stimate. Mentre si moltiplicano gli appelli degli studenti affinché si intervenga celermente, anche l’amministrazione comunale oggi ha preso posizione con una nota firmata proprio da D’Agata.
«C’erano le strisce pedonali – si legge nel comunicato – c’era un semaforo rosso, c’era la fila delle altre auto ferme, ma nulla è valso a fermare il pirata della strada, che speriamo sarà presto nella mani della Giustizia e giudicato severamente». «Ci stringiamo alla famiglia di Danilo in questo momento di tremendo dolore», aggiunge l’assessore nel testo. Il tema più delicato rimane tuttavia quello della sicurezza dei pedoni in quel punto dell’affollata arteria cittadina. La dichiarazione distribuita ai giornalisti parla di un progetto degli uffici comunali che «prevede la realizzazione di cinque passaggi pedonali sopraelevati lungo la Circonvallazione». Il vecchio sovrappasso, come si legge, «fu rimosso nell’agosto 2013 perché era diventato pericolante».
«Collocheremo anche, in tempi brevi, le strisce pedonali rialzate, che dappertutto in città hanno nettamente migliorato la sicurezza», aggiunge per iscritto D’Agata. Contattato telefonicamente, l’assessore precisa però che ogni possibile opera – comprese le strisce pedonali rialzate – è vincolata ad approfondimenti preventivi sulla fattibilità tecnica. «Dobbiamo valutare cosa fare – dichiara – sia a livello di sovrappassi che di sottopassi». «Bisogna verificare – prosegue l’assessore – l’effettiva rispondenza alla situazione, si tratta di luoghi estremamente sensibili». L’assessore non nega che esista qualche perplessità sulla percorribilità dell’ipotesi che porta a quel genere di attraversamento pedonale. «Se ci sarà la possibilità lo faremo. In ogni caso – chiarisce – garantiremo una presenza più incisiva della polizia municipale».
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