Quattro città unite dall’esperienza delle stragi mafiose. Ma tre fratelli e cinque università impegnate nel tenere viva la memoria attiva. Venerdì 21 marzo, giorno della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime di tutte le mafie, per la prima volta gli atenei di Palermo, Milano (Statale e Cattolica), Roma Tre e Firenze saranno collegati in simultanea, a partire dalle 9.30, per l’evento Le Università contro le mafie, la memoria delle stragi del 92/93 per costruire il futuro. A intervenire – rispettivamente da Palermo, Firenze e Roma – saranno Fiammetta, Manfredi e Lucia Borsellino, figli di Paolo Borsellino, magistrato ucciso dalla mafia nel ’92. La giornata si con la proiezione simultanea in tutte le sedi del docufilm di Ambrogio Crespi Falcone e Borsellino. Il fuoco della memoria, realizzato dal dipartimento di Scienze Politiche di UniPa.
Alle 11.15 si continuerà con gli interventi dei fratelli Borsellino, in presenza e in collegamento, e con il dibattito tra studenti, rettori, docenti, magistrati ed esperti. A Palermo, all’ex Cinema Edison, oltre a Fiammetta Borsellino saranno presenti il compositore Marco Betta, l’artista Beatrice Quinta e la giornalista Elvira Terranova. Collegati dall’università Cattolica del Sacro cuore di Milano, l’ex magistrato del pool antimafia Giuseppe Di Lello – che è anche tra i protagonisti del docufilm – e Gabrio Forti, direttore dell’Alta Scuola “Federico Stella” sulla Giustizia Penale. Dalla Statale di Milano interverranno, tra gli altri, la coordinatrice della Dda di Milano, Alessandra Dolci e la giornalista Liana Milella. Al dipartimento di Giurisprudenza di Roma Tre, oltre a Lucia Borsellino, ci saranno Marco Bisogni, magistrato componente del Csm, la vicepresidente del Parlamento europeo Pina Picierno, lo storico Enzo Ciconte e il giornalista Enrico Bellavia. Da Firenze, infine, insieme a Manfredi Borsellino, è previsto l’ex magistrato Ignazio De Francisci (componente del pool antimafia) e Daniele Gabbrielli, vicepresidente dell’associazione dei familiari delle vittime di via dei Georgofili.
«L’università di Palermo è fiera di unirsi con quelle di Milano, Firenze e Roma nel ricordo di Falcone e Borsellino e di tutte le vittime della violenza mafiosa – afferma il rettore di UniPa Massimo Midiri – Il docufilm che abbiamo realizzato e messo a disposizione degli altri atenei non è solo un omaggio alla memoria, ma anche un ponte verso il futuro, uno strumento cioè di formazione-informazione e di sollecitazione critica per l’intera cittadinanza».
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