Un’invasione di ratti negli uffici dell’ex provincia «La situazione è critica», ieri il primo intervento

Topi negli uffici di via Roma dell’ex provincia. Lo denuncia Saverio Cipriano coordinatore delle Rsu della provincia di Palermo e dirigente della Cgil: «Qui abbiamo avuto un’invasione di ratti, alcuni dipendenti sono stati assaliti anche da alcuni insetti e sono stati costretti a fare ricorso al cortisone per guarire i morsi (vedi foto sotto ndr)». Vedere i roditori scorrazzare per i locali non è un fatto nuovo ma in questi ultimi mesi, denunciano i sindacati, la situazione è peggiorata. «Di topi qui se ne vedono abbastanza spesso, soprattutto al pianterreno ma salgono anche ai piani superiori – precisa Cipriano – Questi locali sono inadeguati. Sono vecchi e una parte di essi è inagibile». 

Si tratta di uffici che appartenevano alle Ferrovie dello Stato «ma da quando siamo entrati qui non è stata fatta nessuna manutenzione, c’è un degrado strutturale. Andrebbe fatta una ristrutturazione seria: da anni sono stati messi in cantiere progetti ma sono stati abbandonati viste le ristrettezze economiche in cui versa l’ente».

I sindacati chiedono quindi che sia fatta al più presto «una disinfestazione seria» ma, lamentano di non avere al momento nemmeno interlocutori ai quali rivolgersi. «L’unico punto di riferimento è il sindaco – conclude il coordinatore delle Rsu – che viene qui ogni tanto e adesso c’è un nuovo segretario della città metropolitana, ma si è insediato da poco. Ci sentiamo abbandonati a noi stessi. Stiamo toccando il fondo, così non si può lavorare. Siamo dentro il sistema di degrado delle province: questa situazione dipende anche da questo». 

La dirigente Giuseppa Di Grigoli, responsabile della Direzione Gestione e manutenzione del Patrimonio, fa sapere che «dopo un sopralluogo del responsabile della sicurezza ieri è stata eseguita una derattizzazione e si stanno acquistando i materiali per eseguire la disinfestazione il più presto possibile». Per quanto riguarda la ristrutturazione afferma «c’è un progetto in atto, deve essere finanziato ma se ne occupa un altro ufficio, quello per l’edilizia», conclude la dirigente.