La Corte d’Appello di Catania, sez. Lavoro, definitivamente decidendo, nei giorni scorsi ha accolto il ricorso presentato dall’Università, difesa dall’Avvocatura distrettuale dello Stato di Catania, avverso la sentenza del Tribunale di Catania, sez. Lavoro, che nel 2016 aveva disposto l’annullamento della revoca dell’incarico di direttore generale del dott. Lucio Maggio, unitamente al risarcimento del conseguente danno patrimoniale e non patrimoniale.
La decisione dei giudici di appello, oltre a riconoscere le ragioni dell’Università, ha condannato il dott. Maggio a pagare le spese processuali di entrambi i gradi del giudizio per la complessiva somma di quasi 19.000 euro.
Pertanto, alla già riconosciuta legittimità, da parte del giudice di primo grado, delle procedure a suo tempo poste in essere dai competenti Organi dell’Ateneo, finalizzate alla revoca dell’incarico di direttore generale del dott. Maggio, si aggiunge oggi la conferma della piena correttezza e legittimità nel merito delle scelte effettuate dall’Amministrazione universitaria, guidata all’epoca dei fatti dall’ex Rettore Pignataro, escludendosi dunque che esse fossero dettate da qualsivoglia intento di prevaricazione personale.
(Fonte: Ufficio stampa Università degli studi di Catania)
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