Con la scopertura della prima targa a Palazzo dei Normanni, alla presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha preso il via stamattina la tre giorni di manifestazioni per festeggiare l’iscrizione ufficiale del percorso arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalù alla Lista dei beni Patrimonio dell’Umanità, il cinquantunesimo sito Unesco italiano, il settimo in Sicilia: la regione che ne conta più di ogni altra in Italia. Le celebrazioni si sono aperte con la cerimonia in pompa magna davanti all’ingresso delPalazzo Reale. Oltre al capo dello Stato, hanno preso parte all’evento il presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone, il governatore Rosario Crocetta, il sindaco e presidente del comitato di pilotaggio Leoluca Orlando, l’arcivescovo del capoluogo siciliano Corrado Lorefice, il ministro dell’Interno Angelino Alfano e il presidente della Fondazione Unesco Sicilia Giovanni Puglisi. Presenti pure i rappresentanti della Chiesa ortodossa: all’arte bizantina si devono i mosaici che raffigurano il Cristo Pantocratore nella Cappella Palatina, alla Martorana, nel duomo di Monreale e nella cattedrale di Cefalù, tutti monumenti inseriti nel sito seriale. Mattarella è stato accolto in piazza del Parlamento – per la quale c’è in progetto la rimozione dell’asfalto, come ha annunciato nei giorni scorsi Ardizzone – dall’inno di Mameli cantato dai bambini dal Coro Arcobaleno del Teatro Massimo. Successivamente il Capo dello stato è salito nella sala dedicata al padre Piersanti, infine ha ricevuto il saluto dei rappresentanti delle istituzioni in Sala Vicerè.
Nell’ambito delle manifestazioni per celebrare l’evento, alcune targhe saranno scoperte anche davanti agli altri monumenti del percorso: a Palermo la Cattedrale, le chiese di San Giovanni degli Eremiti, San Cataldo e Santa Maria dell’Ammiraglio (o Martorana), la Zisa, il Ponte dell’Ammiraglio. Poi le cattedrali di Monreale e Cefalù. Nei giorni scorsi nelle aree attorno ai monumenti è stata installata la segnaletica stradale per i turisti.
Stasera i monumenti del percorso apriranno gratuitamente per la Notte Bianca Unesco: dalle 19 a mezzanotte, Cappella Palatina e Palazzo Reale; dalle 20 a mezzanotte, la Cattedrale, la chiesa di san Giovanni degli Eremiti e la chiesa di santa Maria dell’Ammiraglio, il Castello della Zisa (servito da navette gratuite da piazza Indipendenza), la chiesa di San Cataldo. Le navette gratuite dell’Amat saranno eccezionalmente in funzione fino all’una di notte. Dalle 18 a mezzanotte si terrà inoltre la Notte Bianca delle Scuole: gli studenti animeranno i siti della World Heritage List con concerti, spettacoli di danza, esibizioni teatrali, estemporanee di pittura, scultura e grafica, tra piazza Sett’Angeli, il sagrato della Cattedrale, via Maqueda, piazza Pretoria, Palazzo Riso, piazza Bologni e piazza Bellini.
«Questa cerimonia – sono le parole con cui Orlando ha accolto il Capo dello Stato – è la conferma della straordinaria anima mediorientale e al tempo stesso europea di Palermo con le cattedrali di Monreale e Cefalù e di una città culturalmente migrante, ricca di migranti accolti come esseri umani. Credo che questa sia una lezione straordinaria per il resto del mondo. Siamo un esempio per tutti perché mandiamo un messaggio di convivenza in un tempo nel quale si alzano i muri e ci sono intolleranze». E mentre Alfano definisce la Sicilia «un grande continente di pace», l’arcivescovo Lorefice ricorda «l’indole di Palermo come ponte tra le grandi culture in un tempo storico complesso e difficile in cui si delineano inquietanti scontri di civiltà. Contaminarsi è l’unica strada, chi si chiude all’altro dimostra non solo mancanza di sensibilità umana ma anche una grande dose di insipienza e ignoranza. Nessuna comunità si mantiene se non si contamina. Essere migrante non è un delitto – ammonisce l’alto prelato -. Speriamo che da qui parta un segno di speranza per l’Italia e l’Europa. Il Vecchio Continente è chiamato urgentemente a esprimere, grazie al suo immenso patrimonio di cultura e sapienza, un nuovo umanesimo, un costante cammino di umanizzazione per cui servono memoria e coraggio».
Domani le manifestazioni si sposteranno nella zona di Ponte dell’Ammiraglio, testimonianza di architettura civile dell’età normanna, ma anche uno dei massimi esempi d’ingegneria medievale nel Mediterraneo. Alle 9 la cerimonia di scopertura della targa ufficiale Unesco, quindi l’evento Legalità, bellezza e storia con musica, danza e installazioni a cura delle scuole del quartiere. Nel pomeriggio, alle 16.30, la cerimonia nella cattedrale di Monreale, alla presenza dell’arcivescovo Michele Pennisi e del sindaco Piero Capizzi. Alle 16.45, in piazza Guglielmo II, la scopertura della targa Unesco. Dalle 20.30 a mezzanotte, sempre all’interno de Le Vie dei Tesori, la Notte Bianca Unesco: sarà possibile visitare la Basilica Cattedrale, il Museo Diocesano, il Palazzo Reale, il complesso monumentale Guglielmo II.
Domenica la tre giorni chiude a Cefalù: alle 10 nel centro storico della cittadina normanna corteo di musici e sbandieratori. La cerimonia di scopertura della targa è fissata alle 11 in piazza Duomo, alla presenza del vescovo Vincenzo Manzella e del sindaco Rosario Lapunzina. L’inno nazionale sarà eseguito dal coro Sancte Joseph della Cattedrale di Palermo, diretto da Mauro Visconti, che alle 12.15 – dopo la firma del Libro Rosso di Cefalù – proporrà un concerto di musica sacra, accompagnato dall’orchestra da Camera De Musica, solista il soprano Dalila Virga. Musici e sbandieratori, alle 17, condurranno verso il Teatro Salvatore Cicero dove si svolgerà un concerto di canti medioevali del coro femminile Solmi Lab. Chiuderà il programma l’Orchestra Sinfonica Siciliana in Cattedrale che, per la Notte Bianca Unesco de Le Vie dei Tesori, resterà aperta tutto il giorno. Il chiostro sarà visitabile fino alle 20, il Teatro dalle 9 alle 21.30.
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