«L’intento è quello di interrompere il flusso del quotidiano e accendere una scintilla». La mette sull’evocativo, il direttore artistico Piero Melati, per spiegare il senso di Una Marina di Libri – il festival dell’editoria indipendente che si terrà dal 6 al 9 giugno. L’abituale appuntamento con il meglio della letteratura e delle pubblicazioni specialistiche della Sicilia si terrà per il quarto anno consecutivo all’Orto Botanico, tra sale monumentali e palchi. Sono ben 300 gli appuntamenti in quattro giorni, organizzati da 98 case editrici per adulti e 12 per bambini.
Il tema di quest’anno verte sulla simbiosi Isola/Isole: l’isola come luogo di approdo e punto di partenza del viaggio, di ogni viaggio, del viaggio che in fondo è ogni libro. La manifestazione è promossa dal centro commerciale naturale Piazza Marina & Dintorni, realizzata in collaborazione con le case editrici Navarra Editore e Sellerio, la libreria Dudi e l’università degli studi di Palermo. «Nella città che legge meno in Italia un’iniziativa del genere è certamente una grande follia – dice Nicola Bravo, di Piazza Marina & Dintorni – Ma siccome abbiamo avuto una risposta sempre più positiva abbiamo deciso di darle seguito. Ci ha affiancato sin da subito un altro meraviglioso folle come Ottavio Navarra. Poi col tempo è arrivato Sellerio. E saremo dentro un luogo fragilissimo e delicato, con un impatto quasi violento per esso ma con il sistema museale che ci supporta, e sopporta, pazientemente».
Sono tre le testate giornalistiche che supportano il festival: oltre all’immancabile Repubblica Palermo – che tra le altre cose ha organizzato un interessante faccia a faccia tra il regista Franco Maresco e Leoluca Orlando a partire dalla domanda Palermo è davvero felicissima? (incontro che promette faville) – ci saranno anche LiveSicilia e Il Giornale di Sicilia. Sarà presente anche la docente Rosa Maria Dell’Aria che, dopo il caso politico scoppiato a seguito dalla sospensione inflittale per non aver impedito l’accostamento dei suoi studenti tra le leggi razziali del 1939 e l’attuale decreto sicurezza, parlerà dell’importanza dell’insegnamento della storia.
L’inaugurazione del festival sarà giovedì 6 giugno, alle ore 17, con un evento realizzato in collaborazione con L’Espresso – dal titolo Il porto dei diritti negati, che vedrà presenti il direttore Marco Damilano, il vicedirettore Lirio Abbate, Ottavio Navarra, il sindaco Leoluca Orlando e la scrittrice Evelina Santangelo. Torna poi anche quest’anno l’appuntamento con la rassegna Gli scrittori che ci mancano con Tommaso Pincio che racconterà Primo Levi, Giancarlo Alfano ricorderà Stefano D’Arrigo a cent’anni dalla nascita, Angela Borghesi che ci parlerà di Anna Maria Ortese e Marco Steiner che chiuderà la rassegna con un omaggio a Herman Melville e il suo Moby Dick. Appuntamento speciale anche con Francesco Montanari, volto noto della serie tv Romanzo criminale che leggerà Una vita violenta di Pier Paolo Pasolini.
In tema di anniversari, inoltre, Enrico Deaglio e Franco Nicastro racconteranno Mario Puzo, lo scrittore che fece conoscere la mafia a livello mondiale, a cinquant’anni dalla pubblicazione del Padrino; il cunto di Salvo Piparo Era mio padre e le testimonianze di Felice Cavallaro, Giulio Francese, Lucio Luca, e Franco Nicastro ricorderanno Mario Francese a 40 anni dalla morte; infine Paola Nicita dedicherà un omaggio al pittore Francesco Carbone per il trentennale della morte. Tre gli appuntamenti del Palermo Pride, storico partner di Una marina di libri, dedicati alla poesia di Marti Bras, alle Memorie di Adriano di Yourcenar e ai fumetti lgbt con la presenza di Giopota; tre anche gli incontri curati dalla questura di Palermo dedicati a investigatori veri, di carta e di celluloide: con Cristina Cassar Scalia, Paola Di Simone; il questore Virgilio Albarelli, Giacomo Cacciatore e Roberto Greco; il regista e lo sceneggiatore de Il Cacciatore, Davide Marengo e Fabio Paladini.
Novità assoluta del 2019 è invece il cinema all’aperto curato dal Rouge et noir con una programmazione a tema. Mentre la musica sarà curata come di consueto dal Brass Group, Conservatorio Scarlatti e TeatroDitirammu. Per tutti coloro che arriveranno in treno, grazie alla collaborazione con Trenitalia, basterà esibire il biglietto per accedere al fast track dedicato. «Coltiveremo le nostre radici, anche celebrando in questa decima edizione il cinquantenario della casa editrice Sellerio, il trentennale di Leonardo Sciascia, il ventennale di Francesco Carbone. E guarderemo al futuro attraverso i nuovi libri che le case editrici presenteranno e gli appuntamenti culturali animati dalle voci di scrittori, artisti, esperti – racconta Piero Melati, direttore artistico – Ci avvarremo, ancor più che nelle scorse edizioni, del supporto progettuale di tanti amici che ogni giorno, nel mondo della cultura e dell’informazione, ma anche nella vita di ogni giorno, combattono una battaglia perché intelligenza, cuore e bellezza non cedano il passo alla bruttura. Una scommessa, questa, alla quale chiamiamo tutti a partecipare con la loro voce, senza pregiudizi, per confrontarsi apertamente. Da dieci anni è la sfida di Una marina di libri. Un po’ pionieri, un po’ pirati, non privi di limiti e di errori, ma ancora qui. Con la voglia, e tanta, di giocare la partita».
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