Una luce che non si spegne mai

“A light that never goes out”, cantano gli Smiths. “C’è una luce che non si spegne mai” è anche la frase scelta da Amnesty International per promuovere l’evento, tenutosi sabato 10 ottobre, in occasione della giornata mondiale contro la pena di morte. Una serata di musica e reading, al Cortile CGIL di Via Crociferi, in difesa dei diritti umani, primo fra tutti la vita.

La pena di morte viola i principi dell’uomo – ha esordito Andrea Cuscona, responsabile del gruppo locale Italia 72,  uno dei più antichi in Sicilia. L’Amnesty cerca di portare risultati concreti – ha aggiunto poi, sottolineando come la risposta positiva da parte del pubblico ad una tematica così complessa rappresenti un grande traguardo.

Molti i paesi in cui, ancora oggi, le persone vengono condannate spesso senza diritto ad un processo equo e la possibilità di difendersi. Cancellare la pena di morte resta uno dei capi saldi nella lotta in difesa dei diritti umani. L’importanza non del se verrà abolita, ma piuttosto quando, è stato uno dei punti posti maggiormente all’attenzione del pubblico.  

Sensibilizzare, giovani e non, sull’argomento pena di morte con letture di materiale informativo e la raccolta fondi attraverso la vendita di gadgets, bevande e tipiche scacciate casarecce, sono stati gli obiettivi della serata. A organizzare l’evento, per il terzo anno consecutivo, due dei gruppi locali della Sicilia, Catania e Paternò. Tanta gente, musica, reading e la possibilità di firmare due appelli per cui l’Amnesty si batte da tempo. Il primo chiede la grazia a Vasily Yuzepchuk, analfabeta e con problemi psichici, condannato a morte per l’omicidio di sei donne con la richiesta di una pena alternativa e, in generale, l’abolizione della pena di morte in Bielorussia. La seconda petizione, invece, chiede l’annullamento delle esecuzioni di minorenni, in modo particolare di quelli che lo erano quando hanno commesso reati, in Arabia Saudita, Yamen, Iran e Sudan. Una raccolta firme che continua anche online, quella di Amnesty. E’ possibile, infatti, partecipare alla petizione nella sezione “Cosa puoi fare tu” del sito www.amnesty.it, ci spiega Cuscona.

A raccontarci degli attivisti, volontari di diverse generazioni che si incontrano e mettono a disposizione il proprio tempo libero per Amnesty, e di come il numero dei soci cresca velocemente, è ancora Andrea Cuscona che segnala, inoltre, “Amnesty gruppo Catania” su facebook per tutte le informazioni sugli eventi in programma.  

Positiva la reazione delle persone presenti all’evento, interessate ad informarsi riguardo l’Organizzazione e le
modalità di contributo personale. Piacevole e conviviale, inoltre, il clima della serata, scandita dalle esibizioni di artisti come Carlo Muratori, Massimiliano Larocca, Ipercussonici e la spettacolare presenza di giocolieri di fuoco. Parole, musiche e colori per ricordare che, in una società definita moderna e all’avanguardia come la nostra, il rispetto dei diritti umani non può e non deve passare in secondo piano.

Viviana Santonocito

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