Il Premio Coraggio Emanuela Loi 2018 avrà luogo sabato 27 ottobre ore 18,00 a Villa Malfitano a Palermo. La sua istituzione nasce per desiderio della presidente del pool antiviolenza e per la legalità dell’Inner Wheel Palermo Normanna, Angela Mattarella Fundarò, che in occasione delle commemorazioni delle stragi del 23 maggio scorso, dedicate quest’anno agli agenti delle scorte dei giudici Falcone e Borsellino, ha individuato in Emanuela Loi, anch’essa una vittima di violenza contro le donne.
Una riflessione sul ruolo delle tante donne che ancor prima di essere custodi di giustizia e verità, sono persone con le loro vite, con i loro sogni, con i loro amori e i loro progetti. Alla figura di Emanuela Loi viene dedicato il premio, realizzato dall’Inner Wheel Palermo Normanna presieduto in questo anno sociale da Pia Schillaci, che seguirà negli anni, rivolto a 15 donne individuate sul territorio nazionale, figure femminili che hanno dimostrato il loro coraggio seppure in ambiti diversi, come le agenti della Polizia di Stato, scelte dalla Questura di Palermo, ma anche donne che hanno avuto il coraggio di ribellarsi alla criminalità organizzata, ai soprusi, e che non hanno ceduto ai compromessi.
Le premiate saranno Claudia Loi, sorella di Emanuela, l’avvocato e deputato del Pd, Lucia Annibali, Franca Viola, la prima donna in Sicilia a rifiutare il matrimonio riparatore, la giornalista Elvira Terranova, responsabile della sede palermitana dell’agenzia AdnKronos, nominata Cavaliere della Repubblica dal Presidente Mattarella. Carolina Bocca con l’associazione “Pesciolino Rosso” diventata una comunity di migliaia di persone su temi importanti quali la droga. Chiara Frazzetto di Niscemi vittima del racket, Magda Scalisi vittima anche lei di minacce e intimidazioni e Lidia Vivoli scampata a un femminicidio. Riceveranno il premio Linda Di Dio, produttrice cinematografica specializzata nella produzione di pellicole etiche, l’inviata speciale e giornalista di Rai 1, Maria Grazia Mazzola, numerose le sue inchieste sul mondo della criminalità organizzata e oggetto di un aggressione durante un servizio. La dirigente della Casa Circondariale Ucciardone di Palermo, Rita Barbera, che negli anni ha aperto le porte del carcere a numerose attività rieducative e culturali.
Dalla questura di Palermo, che ha condiviso il progetto, sono stati indicati i nomi di funzionari e agenti che si sono distinti per il loro impegno, si tratta del vice questore aggiunto Carla Valenti, dirigente del Commissariato di Mondello, il sovrintendente capo Elga Piccione e l’assistente capo Luigia Capriglione entrambe del nucleo volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della questura e l’agente dell’Ufficio Scorte, Luana Amato.
I premi saranno consegnati dalle autorità civili, militari ,e dai vertici della Polizia di Stato.«Alla polizia di Stato, va il nostro ringraziamento – sottolinea Angela Mattarella Fundarò – per avere condiviso l’iniziativa,importante nel perpetrare il ricordo di Emanuela Loi, agente di scorta, che con coraggio ed incurante del pericolo imminente, non ha esitato a servire lo Stato ed il giudice Paolo Borsellino che tanto amava, rinunciando così alla sua vita di giovane donna, al suo futuro matrimonio. Anche le donne sopracitate sono l’esempio di quanto il coraggio possa determinare la nostra vita, possa essere d’esempio nelle lotte condivise, nella libertà d’informazione, nella libertà di denunciare le violenze subite, nella libertà di rappresentare con coraggio alcune problematiche che meritano tutta l’attenzione possibile».
Le motivazioni del premio saranno rese note la sera della consegna. L’iniziativa vedrà la partecipazione di Marina Turco, responsabile News TGS e RGS, e ha avuto il patrocinio della Polizia di Stato, Regione Siciliana, Università degli studi di Palermo, Banca Igea e Palermo Capitale della Cultura. Inoltre Monica Cerrito, poetessa, nel corso della serata interverrà con una poesia scritta per Emanuela Loi in dialetto siciliano, cercando di fissare le emozioni di questa giovane donna, l’orgoglio per il proprio lavoro, la consapevolezza del rischio, e di quel martirio che ha ferito la nostra città e la nazione tutta. «Il premio, realizzato dall’orafo Antonino Amato, rappresenta il fiore di Emanuela che possa aprirsi in ognuno di noi, dandoci speranza e forza. Il significato del premio -afferma la presidente del pool antiviolenza e per la legalità – è non solo il ricordo di una donna vittima di violenza ma l’esempio, perché non c’è nulla di più prezioso nel tempo per i giovani se non essere stati d’esempio».
(fonte: ufficio stampa premio Emanuela Loi)
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