Un disco e un romanzo nati tra Palermo e Città del Messico, quasi per caso: Un mondo raro. Vita e incanto di Chavela Vargas è il nome del progetto artistico realizzato a quattro mani dai cantautori palermitani Fabrizio Cammarata e Antonio Di Martino, un appassionato omaggio alla vita e all’arte della grande cantante messicana scomparsa nel 2012. Il libro, edito da La Nave di Teseo, è uscito il 19 gennaio, mentre l’album, prodotto da Picicca Dischi, da giorno 20 è disponibile in digitale e poi lo sarà successivamente in vinile.
L’idea di omaggiare la Vargas è nata durante un viaggio in Messico dei due artisti siciliani, mentre ascoltavano le sue canzoni. «Durante uno dei nostri spostamenti fra una città e l’altra, su un bus puzzolente e affollato – racconta Cammarata –, ad Antonio viene un’idea. Si toglie gli auricolari e mi dice: “facciamo un disco traducendo queste canzoni”. Si riferiva alle canzoni del repertorio della Vargas, e dopo un po’ di giorni eravamo già in studio con i musicisti di Chavela, proprio loro, i suoi due chitarristi. È stato emozionantissimo».
E proprio dall’incontro con le persone che hanno conosciuto Chavela, è maturata l’idea di scriverne un romanzo biografico. «Abbiamo conosciuto tutte le persone che erano state più vicine a Chavela – continua Cammarata – che ci hanno raccontato mille storie, ed è lì che ci è sembrato che il disco da solo ci stesse un po’ stretto. La vita di Chavela Vargas è un romanzo già di per sé, e tutte quelle storie andavano raccontate, soprattutto al pubblico italiano, che non ha avuto modo di conoscere a fondo questo personaggio unico».
Una vita contraddistinta da sofferenze, gioie, solitudine, alcolismo e amori, quella della Vargas: da adolescente canta per le strade, tra gli anni Sessanta e i Settanta inizia la sua attività di cantante professionista, ma i riconoscimenti internazionali arrivano soltanto dopo gli ottant’anni. Frequenta gli artisti messicani, in particolare la pittrice Frida Khalo, di cui fu amante. Diventa celebre al grande pubblico solo negli anni Novanta, quando il regista Pedro Almodóvar sceglie le sue canzoni per le colonne sonore dei propri film.
L’album, registrato a Città del Messico negli AT Studios e a Palermo negli Indigo Studios, contiene dieci tra le canzoni più note del repertorio della cantante messicana, reinterpretate e tradotte in italiano dai due artisti siciliani. «Non Tornerò è stata la canzone da cui è nato tutto – raccontano i due cantautori -. Le chitarre che sentite sono quelle di Juan Carlos Allende e Miguel Peña, i musicisti angeli custodi di Chavela Vargas». In questi giorni Cammarata e Di Martino sono in giro per l’Italia per la presentazione del loro progetto. Il prossimo 5 febbraio sarà la volta di Palermo, presso la libreria Modus Vivendi.
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