Nel 1487, dai Barresi di Militello, viene liquidata la somma per l’acquisto di una Natività in ceramica di Andrea Della Robbia: una pala d’altare divisa in tre parti che raffigura la nascita di Cristo. Il Bambin Gesù, oggi nella chiesa di Santa Maria della Stella, sorride circondato dai pastori. Nella parte superiore dell’opera vi è raffigurato Dio che sereno benedice la scena mentre; in quella inferiore, è illustrata la passione di Cristo in un equilibrato bilanciarsi di figure.
La pala, spedita dalla casa fiorentina di Andrea della Robbia, arrivò a Palermo, caricata in casse e dopo aver attraversato il Mediterraneo aragonese su una nave basca fu consegnata alla chiesa di Santa Maria La Vetere. Il contesto storico e culturale della Natività di Militello è quello della Sicilia di Ferdinando II, detto il Cattolico, e di un’aristocrazia locale. Quella del barone Antonio Pietro Barresi, facoltoso committente dell’opera che si rivolse alla bottega di opere in terracotta invetriata più prestigiosa, sobbarcandosi così ingenti spese di trasporto.
Ci si è spesso domandati se la ragione dello sforzo economico sostenuto dal Primo Principe di Pietraperzia per acquisire l’opera del Della Robbia fosse solo legata al rango e alla moda del tempo. L’arrivo della pala si intreccia, in qualche modo, con la morte violenta della sua prima moglie, Donna Aldonza di Santapau. Secondo i racconti del tempo fu il marito a ucciderla nel 1473, scoprendola con il presunto amante nonché segretario e tesoriere della famiglia. Si tratta, dunque, di un voto per grazia ricevuta visto che il Barresi, nel 1475, fu graziato e sollevato dall’espiazione della pena per uxoricidio?
Strano che, a differenza delle altre pale robbiane nelle quali spiccano le armi della famiglia committente, qui il nome dei Barresi ce lo consegnino i documenti d’archivio.
Un finto carabiniere che fa strani posti di blocco ai semafori. Ad Acireale, in provincia…
Non sarebbero dovuti scendere all'interno della stazione di sollevamento i cinque operai morti ieri a…
Una colata di lava nascosta da una tempesta di neve. Nel maggio 2023 sull'Etna c'è…
Alcuni smartphone e due microcellulari. Nel carcere di Augusta, in provincia di Siracusa, sono stati…
«Questo non è il più grande depistaggio della storia giudiziaria italiana, ma il più grande…
Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di corruzione nell'ambito…