Palermo-Cittadella 0-3. Marcatori Kouamé, Strizzolo e Salvi, autore a otto minuti dal termine di una splendida rete da fuori area con una conclusione di destro all’incrocio dei pali. L’esterno destro classe 1988 ha confermato in quell’occasione di avere un certo feeling con il gol e, adesso, spera di procedere nel segno della continuità con la maglia della squadra alla quale lo scorso 20 novembre ha dato allo stadio Barbera il colpo di grazia: «E’ il gol più bello della mia carriera – ha ammesso il neo-acquisto rosanero presentato oggi in ritiro a Sappada – non mi aspettavo assolutamente di ricevere questa chiamata. Palermo (club con cui ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2020, ndr) rappresenta per me un punto di partenza e una grandissima occasione. Spero di dare un contributo importante per l’obiettivo mio e della società». Traguardo che fa rima con serie A: «L’ambizione è questa ma sono un po’ scaramantico e preferirei parlare solo di grande obiettivo. Ci sono tutti i mezzi per poterlo raggiungere. Se dovessi stilare una griglia di partenza metterei il Palermo al primo posto e indicherei le tre retrocesse, ovvero Benevento, Verona e Crotone come le più temibili. Come sorprese mi viene in mente soprattutto il Brescia, in virtù degli investimenti che sta facendo il presidente Cellino, ma anche il Cittadella può ritagliarsi questo ruolo».
Dopo tre anni trascorsi con la compagine veneta, Salvi si sente pronto per il salto in una piazza con pressioni maggiori e ‘costretta’ in serie B a non tradire determinate aspettative: «Se c’era una squadra che meritava la A quella era il Palermo – ha sottolineato – il Frosinone, oltretutto, non mi sta molto simpatico anche per gli atteggiamenti tenuti contro il Cittadella. I rosanero hanno sfiorato la promozione così come l’ho sfiorata io con il Cittadella, squadra (eliminata dai ciociari nelle semifinali playoff, ndr) che è sempre scesa in campo con la propria mentalità e identità di gioco a prescindere dall’avversario. Tedino? Ho scambiato con lui solo qualche parola l’anno scorso quando ci siamo incrociati ma ancora non lo conosco bene e sono stato veramente poco anche con i miei nuovi compagni perché finora non mi sono allenato in gruppo avendo svolto lavoro differenziato in seguito al piccolo intervento che ho subìto due settimane fa. Al di là di questo, però, ho notato che il mister ha tanta voglia ed entusiasmo».
Sono le stesse compagne di viaggio del difensore bergamasco: «Ho trent’anni ma è come se ne avessi venti. Sto bene e sono molto contento di essere qui. Sta a me ripagare la fiducia del patron Zamparini e ringrazio anche il direttore Foschi per questa chance. Di Palermo, della squadra, società e ambiente, mi ha parlato molto bene Belotti con cui sono stato in vacanza e con il quale ho giocato anche insieme (all’Albinoleffe, ndr). Non c’era bisogno ma le sue parole mi hanno dato un’ulteriore spinta ad accettare questa destinazione». A scegliere una squadra in cui con ogni probabilità sarà chiamato a raccogliere sulla fascia destra l’eredità di Rispoli: «Ma l’eventuale concorrenza non sarebbe affatto un problema. Mi metto a disposizione del mister e sono contento se rimangono tutti i giocatori. Giocatori bravi con i quali è più facile raggiungere l’obiettivo finale».
È stato arrestato Gaetano Savoca, l'ultimo boss del mandamento Brancaccio-Ciaculli di Palermo. Savoca - che…
Avrebbe rifiutato un Trattamento sanitario obbligatorio (Tso) e minacciato di far esplodere delle bombole. È…
Pare che stesse facendo dei lavori nella sua abitazione, poi l'incidente che l'ha fatto cadere…
Il mese di novembre porta con sé un'iniziativa speciale, che celebra la bontà e la…
Il deputato regionale Carlo Auteri si è dimesso dalla commissione Cultura dell'Assemblea regionale siciliana (Ars).…
I carabinieri della stazione di San Filippo Neri, hanno arrestato tre persone, padre, madre e…