Ultras, cinque denunciati per i petardi ed esplosioni Dopo la deflagrazione allo stadio ferito uno steward

Nel corso della mattinata la Digos di Catania ha eseguito cinque perquisizioni nei confronti di altrettanti sostenitori, appartenenti al movimento organizzato Ultras Estrema appartenenza, considerato tra i più oltranzisti nel panorama della tifoseria organizzata etnea. In particolar modo i sostenitori etnei sono stati denunciati per essere stati responsabili del lancio di «artifici esplodenti» all’interno dello stadio Angelo Massimino, durante la gara contro il Foggia del 26 marzo.

A seguito della deflagrazione di uno degli ordigni fatti esplodere e lanciati nell’impianto sportivo, è rimasto ferito uno steward che, trasportato in ospedale, ha riportato delle abrasioni giudicabili guaribili in cinque giorni. I supporter catanesi identificati dalla polizia, così come si legge nel comunicato emanato dalla questura di Catania: «Sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per detenzione e lancio di materiale esplodente e lesioni a incaricato di pubblico servizio, nonché sottoposti a provvedimenti Daspo con obbligo di firma e sanzionati per diverse violazioni come l’esposizione di uno striscione con la scritta Odiati e fieri, esposto senza alcuna autorizzazione».

I fenomeni di tensione occorsi nelle ultime giornate si sono, tra l’altro, acuiti a seguito delle quattro sconfitte consecutive a cui la squadra etnea è andata incontro nelle ultime gare di campionato. Nel comunicato emanato dagli organi di polizia si legge inoltre che: «In occasione sempre della predetta gara Catania–Foggia sono stati individuati all’esterno dello stadio altri due tifosi catanesi del gruppo ultras Falange d’assalto della curva sud con Daspo ancora in corso di validità, motivo per il quale sono stati denunciati all’autorità giudiziaria e i relativi provvedimenti interdittivi sono stati prorogati fino a cinque anni con obbligo di firma».

Adriano Nicosia

Recent Posts

Truffano donna nel Messinese, arrestati due catanesi in trasferta

A Gioiosa Marea, in provincia di Messina, un finto carabiniere e un complice, entrambi originari…

7 ore ago

Operaio cade da un’impalcatura a Palermo. Trasportato in ospedale dal 118

Un operaio di 52 anni è caduto da un'impalcatura in via Lanza di Scalea, a Palermo.…

7 ore ago

Catania, controlli nel quartiere San Berillo. Sequestrati due veicoli e ritirata una patente

Nei giorni scorsi a Catania agenti del commissariato di pubblica sicurezza centrale hanno coordinato un nuovo servizio…

7 ore ago

Corruzione nella Sanità, adesso la Regione chiede una relazione sugli acquisti dei presidi medici

Una relazione «esaustiva e puntuale» relativa «al percorso di acquisizione dei dispositivi oggetto dell'indagine nonché…

9 ore ago

Da lunedì lavori di Terna per nuovo collegamento in cavo interrato. Cantieri in quattro Comuni

Lunedì 8 luglio Terna avvierà i lavori per il nuovo collegamento in cavo interrato CP…

9 ore ago

Aggressione dottoressa all’ospedale Garibaldi. Ordine dei medici: «Servono azioni concrete»

L’ennesimo atto di violenza - svelato in esclusiva da MeridioNews - consumato mercoledì presso l’ospedale…

10 ore ago