Napoli – torna in libertà il prof. Fichera, docente presso la facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania, agli arresti domiciliari per l’accusa di falsa perizia e corruzione nell’ambito delle indagini giudiziarie su un duplice omicidio per cui è coinvolto il clan dei Casalesi.
Accusato di aver falsificato delle intercettazioni telefoniche per scagionare noti esponenti della camorra campana, quali Aniello Bidognetti, esponente del clan dei Casalesi, il boss Luigi Cimmino dell’omonimo clan napoletano e il partecipe di quest’ultimo Vincenzo Tammaro, l’ingegnere Alberto Fichera è stato liberato. Lo conferma l’avvocato della difesa, Giovanni Avila, che aggiunge: «Le accuse non sono decadute, ma attendiamo risvolti eclatanti nei prossimi giorni».
Il professore ha già espresso la volontà di tornare alle attività didattiche non appena possibile.
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