Edizione da record. Parte domani la regata velica d’altomare Palermo-Montecarlo, organizzata dal Circolo della Vela Sicilia e dallo Yacht Club de Monaco, con la collaborazione dello Yacht Club Costa Smeralda, per il gate a Porto Cervo. Sette nazioni rappresentate per una flotta di 43 iscritti. A fare la parte del leone la Francia con 7 iscritti, ma competono anche Gran Bretagna, Russia, Spagna, Svizzera, Slovenia e Italia. Otto barche concorrono alla Palermo-Montecarlo per 2, la versione per equipaggi in doppio.
Dalla barca più grande, il celebre super maxi Esimit Europa 2 lungo 33 metri, alla più piccola, il First 31.7 Dindarella (Granlasco, Riva di Traiano), la flotta della Palermo-Montecarlo esprime i tanti modi di vivere la grande vela d’altomare, una passione che continua a crescere tra i diportisti. Sono molte le barche da segnalare e seguire perché potrebbero avere un ruolo da protagoniste. Tra queste c’è il VOR 70 SFS II (21,50 metri), barca che ha all’attivo un giro del mondo Volvo Ocean Race, dello skipper francese Lionel Pean. SFS II è uno dei quattro VOR 70 ancora esistenti, la penultima generazione di scafi usati per la Volvo Ocean Race, la stessa del Maserati di Giovanni Soldini. Una macchina da corsa degli oceani, sofisticata e tecnologica, dotata di chiglia basculante e due derive, tutta in carbonio per un dislocamento di 14 tonnellate e una superficie velica che arriva a 600 metri quadrati.
Un’altra barca da vedere, per un pedigree di grande respiro è Uunet, 18,28 metri disegno di Philippe Briand, costruito da Jeanneau, di fatto antesignano degli IMOCA 60, protagonista alle prime due edizioni del Vendée Globe nel 1989-90 e 1992-93, con Philippe Poupon. Alla Palermo-Montecarlo partecipa col guidone dello Yacht Club de Monaco, con l’armatore e skipper Philippe Monnet, e Thierry Leret che coordina un equipaggio di giovani del circolo.
È sicuramente tra i favoriti invece B2, il TP52 modificato di Michele Galli, con il project manager Giorgio Benussi che ha organizzato un equipaggio di prim’ordine con Francesco De Angelis (l’ex timoniere di Luna Rossa è al suo esordio nella Palermo-Montecarlo) e tra gli altri il navigatore Flavio Grassi, il trimmer Manuel Modena, il prodiere Corrado Rossignoli. Tra gli 8 scafi iscritti in doppio, spicca Donnarosa 2.0, un Oceanis 55 (16 metri) che avrà a bordo con l’armatore Fabrizio Mineo uno dei grandi navigatori italiani, Pietro D’Alì. In questa categoria ci sarà anche un altro navigatore ben noto come Matteo Miceli, in coppia con Mario Girelli sul Class 40 Roma Ocean World Patricia II.
Ancora navigatori (non c’è prova migliore del livello tecnico della regata) con il ritorno di Marco Nannini e il suo Class 40 Mowgli, altra barca reduce da un giro del mondo. O come Franco Manzoli, che sarà ancora a bordo di Blu One di Leonardo Servi, First 36.7 a caccia del titolo italiano di vela offshore. Tra le “sfide” siciliane alla Palermo-Montecarlo 2015, oltre a Extra 1 che porterà il guidone del Circolo della Vela Sicilia, ci sono le barche “solidali” della Lega Navale Italiana di Palermo Centro, Joshua II e Blitz LNI, con il messaggio di Addiopizzo e team con velisti disabili. La Canottieri Palermo partecipa con Wireless, Comet 45S e Cialoma, First 50; il Club Nautico Augusta con Damacle, il J122 di Roy Caramagno, protagonista un anno fa dell’avventura a lieto fine alla Rolex Middle Sea Race, con il clamoroso abbandono e ritrovamento della barca nel mare in burrasca.
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