Turismo, rotazione dei dipendenti con le ‘musiche’ di Franco Battiato…

Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, anziché fare arrivare i turisti in Sicilia, fa ruotare i dirigenti ed i funzionari del Turismo. L’operazione “giro girotondo” messa in atto dal Governo ha già coinvolto alcuni assessorati regionali, vedi Formazione professionale e Territorio e Ambiente, questa volta colpisce il personale di via Notarbartolo, a Palermo, dove ha sede l’assessorato al Turismo.

A dare la notizia, lo stesso presidente della Regione, che in una nota spiega i particolari e le motivazioni di un trasferimento che riguarderà “per il momento 5 dirigenti e 27 funzionari”.

La ‘rotazione’ dovrebbe riguardare tutta l’amministrazione regionale. Forse al Turismo c’è stata un accelerazione provocata dalle accuse formulate qualche giorno fa dall’assessore al Turismo, l’artista Franco Battiato, che ha denunciato i tanti sperperi del suo assessorato. Cosa che gli ha procurato una valanga di critiche bipartisan, ma anche qualche plauso.

Con il “giro girotondo” viene azzerato il servizio sesto, che si occupa da anni di manifestazioni ed eventi (in pratica quello addittato dall’artista-assessore come fonte degli sprechi) e cambiano i dirigenti e una parte dei funzionari che si interessavano del famigerato ‘Circuito del mito’, una rassegna di mostre e spettacoli organizzata con i fondi europei Programmazione 2007-2013 che, ‘forse’, avrebbero dovuto essere utilizzati per infrastrutture.

“Nessuna questione personale con i singoli lavoratori, con il vicepresidente – ha voluto sottolineare Crocetta – ma il modo in cui si è lavorato per troppi anni all’interno del Turismo è totalmente inaccettabile: impegni di spesa assunti senza la necessaria copertura finanziaria (“D’ora in poi i funzionari regionali che daranno il via libera a progetti senza copertura di spesa verranno rimossi”, aveva annunciato lo scorso mese il presidente, ndr); eventi inseriti all’ interno della programmazione europea che non possono essere certificabili, poiché non ammissibili all’interno della programmazione della spesa dei fondi comunitari in quanto non hanno la caratteristica di rilevanza europea; diverse procedure di affidamento, spesso senza gare, dirette in nome di emergenze incomprensibili; assenza di programmazione vera”.

“In pratica, un sistema – ha aggiunto il governatore Crocetta – che ha prodotto diversi buchi di bilancio negli anni, senza assicurare un livello adeguato di promozione turistica e culturale della Regione siciliana. Ci sono alcune società, inoltre, che lavorano per la produzione di eventi, con informative antimafia atipiche, delle quali non si accorgeva nessuno. La rotazione, nella seconda fase, interesserà altre decine di lavoratori attraverso la mobilità interna”.

Il Presidente conferma la linea di trasparenza e di recupero di efficienza della ‘macchina’ regionale, annunciando che, dopo il Turismo, altri settori della pubblica amministrazione regionale dovranno fare “giro girotondo”, prevedendo un sistema di mobilità complessiva che non riguarderà meno di mille persone.

“La rotazione – ha precisato Crocetta – deve avvenire necessariamente in fasi diverse al fine di non bloccare la ‘macchina’ regionale, ma il progetto non si ferma poiché è necessario dare ai funzionari, ai dirigenti e, in generale, a tutto il personale della Regione nuove opportunità e, soprattutto, eliminare posizioni di cristallizzazione in alcuni posti chiave che sono alla base del funzionamento della ‘macchina’ regionale”. (in questo caso, forse, sarebbero alla base del mal funzionamento della ‘macchina’ regionale ndr).

Tutto giusto, era necessaria un bella “purga” dentro gli assessorati regionali. Solo una domanda: queste persone, che per anni si sono occupate di fiere, spettacoli, mostre e simili, cosa ne capiranno di Via- Vas, autorizzazioni nel settore energetico, di Prg e via discorrendo, se non adeguatamente formate?

Il presidente dice di non voler fermare la ‘macchina’ amministrativa. Con questo modo di procedere, così non sembra. Infatti, lui che è prodigo di annunci, non ha fatto sapere ancora ai media come intenderà operare. Alle rimostranze sollevate da esponenti dell’opposizione, in particolare dal piddiellino Francesco Scoma, Crocetta non gliele manda a dire: “Siamo l’unica giunta in Italia che ha bloccato le nomine in campagna elettorale. Si inventano che abbiamo attribuito incarichi soltanto prima della deliberazione di giunta che auto-regolamenta l’attività del Governo, solo perché arrivano in ritardo in commissione (la 1ª Affari Istituzionali dell’Ars ndr), con un atteggiamento che finisce per bloccare, come nel caso del Cas (Consorzio autostrade siciliane ndr), la necessità urgente di monitoraggio e di programmazione, lasciando solo un commissario in un’azienda dove le incrostazioni del malaffare hanno raggiunto livelli non accettabili”.

Poi, il presidente invita alla riflessione. “Qualcuno prima di parlare rifletta, poiché se non lo fa, a volte, finisce per difende un sistema che invece va completamente smantellato”.

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Marina Pupella

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