Indagine della guardia di finanza tra Sicilia, Lazio e Lombardia. Un’ordinanza cautelare è stata notificata a quattro persone. Le accuse sono di associazione a delinquere, truffa, riciclaggio e autoriciclaggio. Le truffe sarebbero state commesse ai danni della Regione Lazio.
Le indagini, che riguardano quindici persone, hanno interessato anche la Germania, Malta, Svizzera e Regno Unito. Disposti sequestri di società e fondazioni attive nell’ambito turistico, socioassistenziale, servizi, locazioni immobiliari, edilizia, commercio all’ingrosso ed editoria. La finanza ha anche sequestrato somme per mezzo milione di euro.
Al centro dell’inchiesta ci sono le condotte messe in atto per avere finanziamenti a tasso agevolato previste dal Fondo rotativo per il piccolo credito istituito per sostenere le piccole e medie imprese laziali. Tra i professionisti coinvolti c’è anche un commercialista di Catania. Insieme a un collega di Frosinone avrebbe presentato bilanci falsi alla Camera di commercio e dichiarazioni fraudolente all’Agenzia delle Entrate. Tra le presunte truffe intercettate dalla procura anche una in cui gli indagati si sono presentati come referenti di una fondazione del Vaticano che in realtà sarebbe stata inesistente.
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