Si sta ancora valutando se disporre l’autopsia sul corpo di Edmondo Fejzullai, 58 anni albanese di Durazzo, residente a Massafra in Puglia, operaio morto ieri mentre lavorava al tribunale di Palermo. L’uomo da alcuni giorni nel capoluogo per eseguire i lavori al palazzo di giustizia appena 24 ore prima sul suo profilo Facebook aveva pubblicato le foto di Palermo. L’albanese, che ieri festeggiava il compleanno, stava installando l’impianto in una videocamera di consiglio della corte d’assise, quando è caduto da una scala.
È finito su un tavolo e si è tranciato la vena del femore. L’emorragia non gli ha lasciato scampo. Portato all’ospedale Civico è morto poco dopo. Le indagini sono condotte dai carabinieri coordinate dal sostituto procuratore Francesco Gualtieri e il procuratore aggiunto Ennio Petrigni, che hanno disposto il sequestro della stanza dove è avvenuto l’incidente. Secondo le prime indagini la ditta che stava eseguendo i lavori è incaricata dal ministero della Giustizia e si stava occupando del cablaggio degli uffici giudiziari. Si indaga anche sui tempi di intervento del 118. I carabinieri hanno acquisito ieri i tabulati e le telefonate tra i soccorritori e la sala operativa.
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