L’intervento del ministero dei Trasporti ha scongiurato il taglio di uno dei due Intercity Notte che collegano la Sicilia con Roma, programmato da Trenitalia a partire dal prossimo 1 ottobre. Una manovra che aveva suscitato parecchie polemiche soprattutto nel comparto sindacale, pronto a ribellarsi davanti all’ennesimo tentativo di minacciare il diritto alla mobilità di migliaia di viaggiatori siciliani.
Ferrovie dello Stato ha quindi fatto marcia indietro, ma per Michele Barresi, responsabile del dipartimento mobilità della Uil Trasporti, non è ancora possibile dormire sonni tranquilli. «Solo il clima pre-elettorale ha spinto il gruppo Fs a fermare il progetto che tuttavia siamo certi sia ancora allo studio e nelle intenzioni del gruppo – dichiara Barresi -. L’idea di modificare l’offerta commerciale ferroviaria per la lunga percorrenza in Sicilia è viva e vegeta e ci verrà riproposta a breve magari a elezioni concluse già il prossimo dicembre».
Secondo il sindacato c’è un indizio preciso che testimonia le precise volontà di Trenitalia. «Attualmente – afferma Barresi – è impossibile effettuare prenotazioni in agenzie e biglietterie sul treno Sicilia-Roma che era stato destinato alla soppressione. Quello di ritardare all’utenza la possibilità di effettuare prenotazioni è una politica che Trenitalia applica sempre più spesso e che inevitabilmente provoca disagi e allontana la clientela dall’uso del treno abbassando le medie statistiche di frequentazione. Vigileremo su quanto sta accadendo – dichiara la Uiltrasporti- perché non vorremmo che si innescasse, più o meno volutamente, un sistema con cui si rende poco appetibile e sempre più difficoltoso l’uso del treno ai siciliani per poi giustificare la soppressione».
Tuttavia, secondo Maurizio Mancarella, direttore regionale di Trenitalia, l’impossibilità di prenotare il treno è dettata soltanto da un problema di natura tecnica. «Non c’è alcun piano di dismissione, così come abbiamo chiaramente comunicato alle sigle sindacali – commenta -. All’inizio si era stabilito di sopprimere il convoglio, ma si è poi fatto un passo indietro. Il treno non può ancora essere scelto perchè deve essere aggiornato il meccanismo informatico che regola le prenotazioni, si tratta di un problema che stiamo risolvendo. Poi tutto – assicura – tornerà come prima».
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