Se fosse una squadra affidabile i tifosi sarebbero autorizzati a dormire sonni tranquilli sapendo che nella gara interna di oggi contro la Vibonese ultima in classifica (match valido per la trentesima giornata del girone C e in programma alle 17,30) il Palermo parte nettamente con i favori del pronostico. Il problema, appunto, è che tra i rosanero e la parola ‘affidabilità’ ci sono pochi punti di contatto ed è questo il motivo per cui anche in vista di una partita sulla carta abbordabile è comunque un azzardo scommettere ad occhi chiusi su una comoda affermazione della compagine di Silvio Baldini. Una squadra capace di tutto e, di conseguenza, anche di sorprendere in negativo contro il fanalino di coda del torneo con soli 16 punti, unica formazione assieme al Potenza a secco di vittorie esterne in questo campionato. Al netto dell’imprevedibilità dei rosanero, tuttavia, la logica in ogni caso dice che l’ago della bilancia pende in questo caso dalla parte dei padroni di casa.
E non sono poche le forze che determinano questo ‘spostamento’: le oggettive difficoltà di un avversario reduce da quattro sconfitte di fila e che ha racimolato un solo punto nelle ultime sette gare, la voglia del Palermo di riscattare la sconfitta esterna contro la Virtus Francavilla maturata sabato scorso in un match di fatto dominato e il fluido positivo che emana l’ottimo rendimento casalingo di un gruppo che tra le mura amiche è imbattuto da un anno e che proprio al Barbera sta costruendo la base su cui impostare in chiave playoff un piano d’azione funzionale alle proprie esigenze. Morale della favola: la sfida contro la formazione affidata a metà febbraio a Nevio Orlandi dopo l’esonero del palermitano D’Agostino rientra nella categoria delle ‘partite trappola’, specialmente se non verrà interpretata e affrontata nella maniera giusta, ma se il Palermo continuerà a comportarsi al Barbera come ha fatto molto spesso in questo campionato (lo score finora è di 10 vittorie e 4 pareggi) e anche in occasione degli ultimi due appuntamenti contro Juve Stabia e Turris non avrà problemi ad imporsi su una squadra per la quale è sempre più vicino il baratro della retrocessione in serie D.
«In settimana i ragazzi hanno lavorato duramente, con rabbia e l’amarezza di chi ha sentito di avere subìto una sorta di ingiustizia dato che non meritavamo di perdere contro la Virtus Francavilla – ha sottolineato il tecnico Baldini – l’uno per cento lo affido al fato e alla casualità ma al 99 per cento sono sicuro che nessuno snobberà la partita, dobbiamo giocare contro noi stessi prima ancora che contro l’avversario. Traguardi? Ci siamo messi in testa di arrivare il più in alto possibile senza fissarci su un piazzamento in particolare. Bisogna partire dal coraggio e dalla volontà di arrivare alla fine senza alcun rimpianto e ponendo l’asticella sempre più in alto. E bisogna dimostrare ai tifosi che anche nelle difficoltà la squadra c’è». L’allenatore toscano, che nel corso della conferenza stampa ha espresso il suo punto di vista anche su quanto sta accadendo in Ucraina («Nel 2022 nessuno vuole la guerra, le cose più importanti sono i diritti umani e la libertà di esprimere la propria cultura»), continua a fare leva sull’aspetto motivazionale: «Dobbiamo ricordarci che non siamo solo una squadra di calcio ma l’espressione della cultura di un’intera città. Se riuscirò ad entrare nella testa e nel cuore dei giocatori possiamo fare qualcosa di magico».
Per la gara odierna contro la compagine calabrese non sono previste novità particolari rispetto a sabato scorso. Baldini, che dovrà rinunciare al difensore Crivello out anche se l’ecografia effettuata nei giorni scorsi ha evidenziato la cicatrizzazione della lesione del gemello mediale del polpaccio destro e all’attaccante Fella alle prese con una gonalgia da sovraccarico al ginocchio destro, potrebbe riproporre l’undici visto a Francavilla Fontana. In difesa ci sono due ballottaggi: sull’out destro si contendono una maglia Accardi e Buttaro e al centro è duello Marconi-Perrotta per una maglia al fianco di Lancini. Sulla trequarti, inoltre, si va verso la conferma del trio Valente-Luperini-Floriano a supporto di Brunori, a segno da sei giornate consecutive nelle quali ha realizzato otto gol e a sole due marcature dal suo record di reti (17 playoff compresi) con la maglia dell’Arezzo nella stagione 2018/19.
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