PER FORTUNA SONO INTERVENUTE LE FORZE DELL’ORDINE ED ENRICO RIZZI, CAPO DELLE SEGRETERIA NAZIONALE DEL PARTITO. ORA L’ANIMALE STA BENE
Sul sito QN leggiamo una storia incredibile. E’ la storia di un cane che è stato torturato con mozziconi di sigarette in tutto il corpo e percosso a bastonate. Il povero animale, che ha subito la frattura della mandibola, ora è fuori pericolo, grazie all’intervento dei vicini di casa di un signore, a quanto pare alcolista, che massacrava il povero animale.
I fatti sono avvenuti a Trapani. E iniziano nel luglio dello scorso anno quando un gruppo di cittadini segnala il caso ai Carabinieri. E’ il caso di un signore che maltratta un cane. I militari intervengono e sequestrano l’animale.
L’uomo non si dà per vinto e prende un altro cane. La storia ricomincia. Lunedì scorso i vicini sentono con orrore guaiti provenire dall’appartamento dell’uomo. Avvertono le forze dell’ordine. Risposta: il caso può essere perseguito solo su querela di parte. Morale: i vicini debbono presentare una formale denuncia.
Intanto i maltrattamenti al cane continuano. Oltre ai guaiti, i vicini vedono l’uomo che bastona il cane sul terrazzo. Altre telefonate alle forze dell’ordine.
Le pattuglie sono tutte impegnate. I vicini di casa, a questo punto, chiamano Enrico Rizzi, capo della segreteria nazionale del Partito animalista europeo e trapanese. E gli raccontano tutto.
Rizzi contatta la centrale operativa del 112. Due gazzelle dei Carabinieri, due pattuglie della Polizia Locale ed una vettura della Azienda Sanitaria di Trapani si catapultano in casa dell’uomo. Che si barrica dentro. Interviene il magistrato di turno che, ascoltata la testimonianza del responsabile del PAE, autorizza l’irruzione. Debbono intervenire i Vigili del fuoco perché la porta è blindata.
Con la scala estensibile gli uomini delle forze dell’ordine entrano nell’abitazione dal balcone. Ci sono anche i pompieri, il veterinario della Asp e lo stesso Rizzi.
Nella relazione di servizio il dottor Messineo, dirigente Asp di Trapani si legge: “Multiple ferite lacerocontuse ed abrasioni sul cranio e sul collo nonché evidenti ustioni da bruciature provocate certamente da sigarette, l’animale inoltre presentava una ferita lacerocontusa anche lungo la circonferenza del collo fino alla base delle orecchie ed inoltre lo stesso riportava anche una pregressa frattura mandibolare con formazione di evidente callo osseo”.
Per l’uomo scatta la denuncia. Il cane, un pitbull, viene portato in una la clinica veterinaria. E’ stato curato e affidato ad una associazione di volontari.
Dice Enrico Rizzi: “L’animale adesso è al sicuro e sono certo che si riprenderà. Faremo di tutto affinché dimentichi le crudeltà subite da quell’aguzzino. Tramite il nostro ufficio legale chiederemo alla competente autorità gudiziaria di emettere un decreto affinché a questa persona sia interdetta per sempre la detenzione di animali. Per quanto riguarda l’intervento eseguito, ho una grande stima per il lavoro svolto dai Carabinieri, ma non capisco perché nessuno sia intervenuto la notte precedente, quando dei cittadini chiesero alla sala operativa dei militari un’azione urgente. Sarebbero state risparmiate ulteriori sofferenze all’animale. Per chiarire le dinamiche di quanto avvenuto ho già chiesto un incontro al Comandante provinciale dell’Arma”.
Foto tratta da qn.quotidiano.net
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