Trapani, smantellata una banda di rapinatori In banca e posta, colpi per un milione e mezzo

Smantellata una banda dedita alle rapine con sequestri di persona e furti ai bancomat in provincia di Trapani. I carabinieri di Alcamo hanno eseguito cinque misure cautelari su disposizione del gip del Tribunale per associazione a delinquere. I denunciati sono complessivamente otto, uno di questi è morto per cause accidentali. Si tratta di Andrea Mottola, morto in un incidente stradale nel 2019. I carabinieri stimano che la banda nella sua attività abbia portato a termine colpi per un milione e mezzo di euro, tra denaro e beni, entrando in possesso anche di una pistola calibro 38

Sono tre gli arrestati finiti in carcere e uno ai domiciliari, mentre per un quinto indagato è scattato l’obbligo di dimora. Altri due presunti componenti della banda, invece, hanno subito le perquisizioni da parte dei militari. L’operazione scaturisce dall’indagine che si è conclusa nel gennaio di quest’anno, avviata per fare luce su una serie di furti di bancomat e rapine in villa, anche cruente, con sequestro di persona delle vittime e uso di sostanze narcotizzanti. 

Gli investigatori, avvalendosi di intercettazioni ambientali e telefoniche e analizzando in maniera certosina numerosi tabulati telefonici, hanno scoperto che la banda si era resa responsabile di quattro furti (di cui due portati a termine) contro altrettanti sportelli Atm e di tre efferate rapine in abitazione con sequestro di persona (di cui una tentata), avvenute a Custonaci, Erice Casa Santa e a Trapani, in contrada Rilievo. 

Il gruppo, stabilmente organizzato, impiegava molto tempo per programmare i colpi che venivano studiati nei minimi particolari effettuando numerosi sopralluoghi e pedinamenti. La banda, inoltre, monitorava i movimenti delle vittime piazzando telecamere e intercettandone i dialoghi e le posizioni attraverso dispositivi gps sulle loro auto. Per assaltare i bancomat di uffici postali e banche gli indagati bucavano le pareti di edifici adiacenti e tagliavano l’Atm con un flex. 

I nomi degli arrestati

In carcere: 

Pio Cappelli, classe 1976, napoletano ma residente a Trapani;

Pietro Tranchida, classe 1986, di Erice; 

Baldassare Grassa, classe 1969, di Salemi;

Ai domiciliari:

Giuseppe Culcasi, classe 1984, di Trapani; 

Obbligo di dimora:

Antonino La Russa, classe 1978, di Trapani, negoziante di materassi in via Guglielmo Marconi;

Redazione

Recent Posts

Parco dell’Anima, a Noto nascerà una banca dei semi antichi: «Sarà la prima al mondo e servirà ad educare»

Uno degli angoli più suggestivi della Sicilia, tra il barocco di Noto e la riserva…

6 ore ago

Incidente stradale ad Augusta, muore un uomo di 32 anni

In un incidente sulla statale 114, nel territorio di Augusta, tra Siracusa e Catania, un…

13 ore ago

Auto vola da un cavalcavia della A18. Due persone rimaste ferite

Un incidente stradale che ha coinvolto un'autovettura Citroen C3, si è verificato poco dopo le…

17 ore ago

Minorenne ha droga, pistola e munizioni, arrestato a Catania

Agenti della Squadra Mobile della Questura di Catania hanno arrestato un minorenne trovato in possesso di 240…

17 ore ago

In causa con la ex, minaccia di morte il suo legale, arrestato

Non si riteneva ben assistito in una causa civile con l'ex moglie dal suo avvocato,…

17 ore ago

Incidente alla zona industriale di Gela. Muoiono un 22enne e il presidente di Sicindustria Caltanissetta

Un grave incidente stradale si è registrato alla zona industriale di Gela. Nel sinistro ha…

17 ore ago