Trapani, Cosmi si prende una pausa «La mia idea sui trapanesi non cambia»

A Trapani continuano le ore di tensione derivanti dal brutto episodio capitato a mister Serse Cosmi due giorni fa, con la sua auto che ha preso fuoco davanti alla propria abitazione. Le indagini della squadra mobile continuano, si sta ancora cercando di fare luce sull’episodio avvenuto a Pizzolungo, località poco distante dalla città. La notizia, però, è che Cosmi ha lasciato la Sicilia per avvicinarsi alla famiglia per qualche giorno. Richiesta prontamente condivisa dalla società che ha anche invitato ad attendere con fiducia l’esito delle indagini. Cosmi in ogni caso domani dirigerà la rifinitura e prima di pranzo si presenterà in conferenza stampa. 

Secondo alcune fonti investigative, le fiamme sarebbero partite dal vano batteria e non sarebbero state rilevate tracce di materiale infiammabile. Questo, però, non escluderebbe ulteriori cause. In questi giorni senza Cosmi, la squadra continuerà a preparare la sfida di Latina sotto la guida del vice, Valeriano Recchi

Immediati i messaggi di solidarietà dei tifosi rivolti all’allenatore, con il tecnico che non è rimasto indifferente all’affetto ricevuto e che ha voluto così dedicare una lettera ai supporter granata: «Mi sembra importante oggi, a mente più serena, dire due parole alla gente di Trapani, che mi ha manifestato da subito il suo affetto e la sua vicinanza, così come ha fatto sin dal primo giorno in cui sono arrivato in città. Ciò che mi dispiace di questa vicenda, è vedere il loro dolore, la cosa più triste è stata leggere nei loro occhi quasi la volontà di chiedermi scusa per qualcosa, di cui non abbiamo certezza e di cui non avevano responsabilità». 

Cosmi è particolarmente legato alla società della famiglia Morace e a tutto l’ambiente che gravita intorno alla squadra, soprattutto al territorio: «Da due anni ormai mi sento orgogliosamente portavoce di questa terra e della sua gente e mi ha ferito vedere descrivere una città per quella che non è. In questo momento, voglio semplicemente dire che per me questo episodio non cambia nulla nel mio sentimento verso Trapani e nel mio rapporto con la gente di Trapani. Anzi, il mio amore verso Trapani e la sua gente si rafforza, sentendomi sempre di più un figlio di questa terra, anche se adottivo».

Luca Di Noto

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