Sesso in cambio dello status di rifugiato. Era stata questa l’accusa mossa nei confronti di colui che è stato indicato come il numero uno della Caritas diocesana di Trapani, Sergio Librizzi. Il sacerdote è tornato in carcere. La Corte di Cassazione ha infatti confermato la sentenza di condanna a sei anni inflitta dalla Corte di Appello. Librizzi era stato arrestato con l’accusa di violenza sessuale e corruzione. In qualità di componente della Commissione per il riconoscimento dello status di richiedente asilo era accusato di avere ottenuto prestazioni sessuali dai migranti in cambio di favori nella pratica per il permesso di soggiorno. Arrestato nel giugno del 2014, condannato in primo grado a nove anni, la pena era stata confermata dalla Corte di Appello di Palermo.
La Cassazione aveva però annullato la sentenza con rinvio, dopo che, nel secondo processo di appello, era stato condannato a sei anni due mesi e 20 giorni, modificando il reato in induzione alla corruzione. Il prete ha già scontato quattro anni, dovrà scontare il residuo della pena nel carcere di Termini Imerese.
Verrà ufficialmente aperto al pubblico, il 27 novembre, il quinto Centro comunale di raccolta di…
Sei persone indagate, a vario titolo, per trasferimento fraudolento di valori, aggravato dal fine di…
Una dottoressa è stata aggredita da un paziente all'ospedale Villa Sofia a Palermo. L'uomo, un quarantenne,…
Continuano i controlli delle forze dell'ordine ai camion dei panini dislocati nel territorio di Catania.…
A Castrofilippo i carabinieri hanno individuato un’attività estrattiva non autorizzata in contrada Fontana Pazza. I…
Otto lavoratori in nero su 13 presenti sono stati scoperti dai carabinieri del Nil durante…