Trajkovski, l’eroe che non ti aspetti «Sono contento di essere tornato»

«Sono contento di essere tornato, penso di averlo fatto al momento giusto ed è un bene per la squadra aver vinto dopo così tante sconfitte. Adesso dobbiamo pensare soltanto a noi». Aleksandar Trajkovski, l’attaccante macedone che ieri ha deciso la sfida contro il Genoa, è l’eroe che non ti aspetti. Dopo aver saltato la prima parte del campionato per un infortunio che lo ha tenuto fuori a lungo, il macedone è entrato in campo per sostituire Cionek a circa dieci minuti dalla fine, realizzando il gol che ha regalato il successo al Palermo. «È stato un periodo molto difficile per me, ma adesso lavoro bene e mi sento molto bene. Devo lavorare sempre al cento per cento per cercare di migliorare giorno dopo giorno».

«Sono contento – prosegue il numero 8 dei rosanero -, recuperare una partita dopo che sei sotto per 3-1 è molto bello. Il fatto di aver recuperato dal 3-1 al 3-4 ci dà molta fiducia, siamo uniti e pensiamo già alla prossima gara». Intanto la squadra è tornata la scorsa notte dalla Liguria ed è stata accolta in hotel da alcuni tifosi della Curva Nord Superiore che hanno anche affisso un cartellone con la scritta DifendiAmola e alcuni cori. «Il supporto dei tifosi è fondamentale, più sono e meglio è. La presenza di tanti tifosi può esserci di grande aiuto per vincere la prossima partita».

Proprio la prossima gara, quella contro il Pescara, sarà uno snodo fondamentale nella corsa verso la salvezza: «Vincere col Pescara è molto importante, si tratta di una partita fondamentale per dare continuità alla vittoria di Marassi contro il Genoa. Stiamo già lavorando in tal senso e siamo già concentrati su questo match». Il successo di ieri sera è arrivato dopo un lungo digiuno costituito da nove sconfitte di fila: «Da un punto di vista mentale eravamo condizionati dalle tante sconfitte consecutive e non eravamo mentalmente pronti. Adesso dobbiamo sin da subito essere più forti e lavorare con questa intensità e continuità per ottenere qualcosa di importante».

Adesso intorno alla squadra rosanero aleggia anche una certa fiducia, impossibile che non sia così dopo la gara di ieri sera: «Crediamo nelle nostre qualità e possibilità, dobbiamo credere sempre nelle occasioni favorevoli che ci capiteranno di partita in partita. Ed è quello che è successo ieri, abbiamo sfruttato le occasioni a nostro favore ed è stata una partita bellissima, con la squadra che ha dimostrato di essere molto organizzata». Uno degli artefici del successo contro il Genoa è sicuramente il tecnico Eugenio Corini che ha mandato in campo, a partita in corso, prima Diamanti e poi lo stesso Trajkovski, rivelatisi fondamentali per l’esito della gara: «Dopo la partita non ha detto nulla di particolare, prima invece mi ha detto di entrare e di dare il massimo per offrire il mio contributo alla squadra».

Attaccante rapido e duttile, Trajkovski non è certamente una prima punta, ma preferisce spaziare su tutto il fronte offensivo: «Il mio ruolo dipende dal sistema di gioco: nel 3-5-2 io faccio la seconda punta, mentre nel 3-4-3 gioco come esterno sinistro». In squadra quest’anno è arrivato il macedone Iljia Nestorovski, capocannoniere dei rosanero con sette gol finora messi a segno: «Nestorovski è un mio connazionale, mi trovo molto bene con lui e parliamo la stessa lingua. Ieri inoltre mi ha fatto un buonissimo assist». Per Trajkovski questo è il secondo anno in Italia: la scorsa stagione collezionò un totale di 32 presenze e tre gol: «L’anno scorso mi sono adattato al campionato italiano, il mio secondo anno comincia adesso che sono tornato dall’infortunio. Voglio lavorare – ha concluso il macedone – per farmi trovare sempre pronto».