Tracciare una linea indipendente

L’incontro di giovedì 10 nell’auditorium del Monastero dei Benedettini dal titolo “Indipendente/mente” ha provocato una sorta di dibattito tra la redazione di Step1, uno degli intervenuti all’evento nonché redattore del nostro periodico telematico Rocco Rossitto e Gabriella Meloni di Freaknet, organizzatrice dell’evento d’informazione indipendente.

Riassumere sicuramente non darà ragione alla completezza d’informazione né a creare un’unità di pensiero che riesca a sbrogliare questa matassa ma soltanto per capire quale sia più o meno la situazione momentanea.
Tutto parte dall’intervento di Rocco sulla “Tribù di Zammù” definendo Indipendente/mente un flop a causa della mancanza di promozione e comunicazione dell’evento e del vuoto culturale per i temi della comunicazione/informazione da parte degli studenti delle facoltà di Lettere e Lingue e Letterature Straniere incentivata dal fatto che il convegno non permetteva agli studenti di guadagnare crediti formativi.
Forse ciò è stato causato dal fatto che in contemporanea c’era nell’Aula Magna allo stessa ora l’incontro con Carlo Verdone e Silvio Muccino che ha trascinato qualche centinaio di studenti dall’altra parte del monastero, come puntualizza Gabriella Meloni sempre sul forum che, ringraziando Step1 e gli altri ospiti per la collaborazione, punta il dito sulla sfortuna e le coincidenze e rilancia dichiarando che occorre tempo per creare una rete di condivisione di saperi e combattere con una prassi efficace una riforma demenziale.

Dello stesso parere è stato il professor Enrico Escher che palesemente ha ammesso la superiorità mediatica dell’incontro con gli attori rispetto al convegno con alcuni hackers e dei giornalisti.
La promozione dell’evento è stata causa di un ulteriore dibattito interno alla redazione del nostro magazine on-line in quanto si pensava che porre la notizia in una posizione rispetto ad un’altra sia stato fondamentale o meno per la visibilità di Indipendente/mente.

Forse la verità in questo caso non sta neanche nel “mezzo”. Dipende quale mezzo si intende. Quello di comunicazione di massa fa la sua parte e si è visto dall’afflusso di gente ai rispettivi incontri. In merito alla verità su come si poteva avere più successo per Indipendente/mente ci porterà sempre a riflettere e a confrontare le diverse opinioni esterne ed interne all’organizzazione dell’evento e di chi lo ha pubblicizzato.

Mario Grasso

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