“Torna la vecchia gestione Cammarata”

Una ‘congiura’ per fare andare di traverso la Pasquetta a Fabrizio Ferrandelli, candidato a sindaco di Palermo dei ‘Poli civici’ e dei ‘diouscuri’ governaativi del Pd, Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia? Ieri sera lo ‘scivolone’ dello stesso Ferrandelli che per oggi ha annunciato “Born to be grill – la Pasquetta con Fabrizio”: ovvero, nati per essere arrostiti… Una trovata subito contestata da Massimiliano Mazzola, candidato de ‘La sinistra e gli ecologisti per Palermo, che ha subito rinfacciato al candidato a sindaco la scelta forse non proprio felice: “Aninali: per Ferrandelli buoni solo per mangiare”. Ora arriva un ‘siluro’, forse un po’ più politico, da parte dell’ex partito nel quale ha militato Ferrandelli prima di abbracciare la ‘causa’ del Pd di Cra-Lumia: Italia dei valori. I seguaci di Di Pietro vanno giù duro, e rinfacciano all’ex ‘amico’ di avere designato come possibile assessore comunale il commercialista Sergio Amenta, già in auge al Comune di Palermo ai tempi di Diego Cammarata.

“Altro che novità e discontinuità – sottolineano in una nota i vertici di Italia dei Valori di Palermo – : con Ferrandelli ritorna la vecchia gestione Cammarata. Infatti, Sergio Amenta, da lui designato assessore al Bilancio, è stato amministrarore delegato e consigliere dell’Amap con la disastrosa gestione Cammarata. Non solo, è stato il secondo amministratore più pagato dal Comune, con un guadagno di oltre 108 mila euro all’anno”.

“Questa nomina – proseguono impietosi i dirigenti di Italia dei valori – sembra rispondere ad accordi innaturali in vista di un eventuale ballottaggio ed è una provocazione per i cittadini palermitani, soprattutto per coloro che non riescono ad arrivare alla fine del mese. Non si comprende, in ogni caso, come possa un amministratore che riceve cifre esorbitanti, e che ha fatto parte di una gestione fallimentare del Comune, andare ad occuparsi di bilancio e risolvere i drammi economico-finanziari provocati dall’amministrazione che lo ha scelto, insieme ai problemi di precari, disoccupati e giovani in cerca di occupazione”.