Torna il festival dello street food Coinvolte anche isole pedonali

Panelle, crocchè, arancine, sfincione e pane con la milza saranno protagonisti per il secondo anno consecutivo al Festival dello Street Food, che si terrà a Palermo dal 28 ottobre al primo di novembre. Il settore Attività Produttive ha già pubblicato sull’albo pretorio il bando per l’organizzazione. Dopo una prima edizione resa piccante dalle polemiche sulla scelta della location – una piazza San Domenico gremita all’inverosimile, con annessi problemi alla circolazione stradale, tanto che i vigili urbani dovettero correre ai ripari chiudendo via Roma – stavolta Palazzo delle Aquile cambia strategia e opta per un festival itinerante: non solo piazza San Domenico ma ben 90 gazebo distribuiti nelle più importanti isole pedonali.

«Abbiamo cercato di porre rimedio agli inconvenienti dell’anno scorso – spiega a Meridionews la capo area Maria Mandalà – coinvolgendo più siti contemporaneamente per evitare problemi di traffico e sovrapposizioni». Entro due settimane una commissione selezionerà il progetto più originale «per la cura dell’immagine dell’evento – si legge nel bando – e per tutte le modalità organizzative di progettazione e realizzazione del villaggio gastronomico» per trasformare ancora una volta il capoluogo siciliano nella capitale italiana del cibo da strada. Ogni proposta riceverà un punteggio massimo di 100 punti in base a organizzazione, originalità, esperienze precedenti, sostenibilità economica, coinvolgimento delle associazioni di categoria e dell’Università, campagna di comunicazione tramite la stampa, i canali social e la pubblicità.

Per allettare gli esercenti il Comune metterà a disposizione gratuitamente il suolo pubblico esentando gli aggiudicatari dei gazebo dal pagamento della Tosap. Ogni gazebo dovrà essere grande non più di 16 metri quadrati e nei siti prescelti sarà collocato un totale di 10 bagni chimici. «Un nuovo esempio di compartecipazione tra pubblico e privato – commenta Mandalà – che speriamo dia vita ad un evento gradito che magari un giorno sarà istituzionalizzato come Palermo Apre le Porte, una manifestazione iniziata in via sperimentale e adesso diventata un evento tradizionale». 

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