Torna a Palermo il teste chiave del processo Cucchi Venerdì il dibattito sulla legalità a Palazzo Comitini

Dopo 30 anni il ritorno a Palermo è certamente un’esperienza forte. Specie per chi, come il carabiniere Riccardo Casamassina, ha dovuto scontare – e ancora sconta – isolamento sociale, demansionamento e ostracismo. Il suo infatti è un ruolo chiave: con la sua testimonianza ha sostanzialmente fatto riaprire il caso Cucchi, raccontando del pestaggio mortale ai danni  di Stefano Cucchi (il giovane geometra romano morto il 22 ottobre 2009 dopo un arresto per possesso di hashish la settimana prima e il successivo trasferimento all’ospedale carcerario Pertin) che sarebbe stato eseguito da alcuni colleghi dell’arma. 

E venerdì Casamassina sarà a Palermo, a Palazzo Comitini, per un dibattito sulla legalità supportato da Up Palermo e Antonino Martorana. All’incontro, moderato dal giornalista de Il Fatto Quotidiano Giuseppe Lo Bianco, ci saranno le testimonianze di Casamassina, di Ilaria Cucchi – in collegamento telefonico, di Daniele Ventura l’ex imprenditore vittima di mafia e autore del libro Cosa nostra non è cosa mia – e di Saverio Masi, testimone importante nel processo sulla trattativa Stato-mafia.

«Abbiamo cercato il collegamento – si legge nella descrizione dell’evento su FB – con la richiesta di giustizia degli intervenuti e con questa città allo stesso tempo. Quindi con chi rimette la propria vita al servizio verso lo Stato, disponendo anche al sacrificio in difesa degli autori della giustizia. E i cittadini che abitano Palermo. Passando alla vita comune di tutti, a quella giustizia intesa come messa in pratica delle regole comuni, anche dentro il proprio mestiere».

Un incontro importante, quello di venerdì, anche per Daniele Ventura. Dopo la denuncia del tentativo di racket, a Borgo Nuovo, che lo ha costretto alla chiusura ad appena un anno dall’avvio dell’attività commerciale, lo Stato che gli ha concesso il prestito iniziale ora, su quel prestito, non intende fare sconti. «Aspetto ancora una risposta da Invitalia su una possibile rateizzazione che non mi soffochi –  racconta Daniele – Riccardo è un mio carissimo amico, siamo stati pure in Senato insieme per far conoscere le nostre situazioni (anche se poi non è cambiato nulla). Mi sembrava giusto dunque, quando sono venuto a sapere del suo ritorno in città, organizzare un dibattito pubblico. Che, ribadisco, non è contro nessuno e ha un intento costruttivo. Si entrerà, quando possibile considerando i procedimenti giudiziari che ci riguardano, nel merito delle singole vicende».

Andrea Turco

Recent Posts

Cosa sappiamo della sparatoria a Catania alla vigilia di Natale. Il ferito e i colpi contro una coppia per farla accostare

Martedì sera, alla vigilia di Natale, a Catania un ragazzo di 20 anni è stato…

9 ore ago

Frana tra Nizza di Sicilia e Fiumedinisi, strada riaperta ma a senso alternato

Una frana, causata dalle intense piogge, ha interrotto il transito lungo la strada provinciale 27…

1 giorno ago

Anziana trovata morta in casa a Palermo. Indaga la polizia

Una donna di 75 anni è stata trovata morta in casa a Palermo in un appartamento in…

1 giorno ago

Giarre, morto il pedone 46enne che era stato investito la scorsa settimana

Mario Giovanni Spina, 46 anni. L'uomo deceduto, come riportato da Prima Tv, nella giornata di…

1 giorno ago

I Bronzi di Riace si trovavano a Siracusa? L’esperto di Unict: «È molto plausibile. A breve pubblicheremo lo studio»

E se i Bronzi di Riace avessero anche dei legami con la Sicilia? L'ipotesi non…

1 giorno ago

Catania, sparatoria nel quartiere Pigno: una persona ferita e un’auto colpita dai proiettili

Sparatoria a Catania. Nella prima serata di oggi nel quartiere Pigno - nella zona di…

2 giorni ago