LA PROTESTA DELL’UGL E, IN PARTICOLARE, DEL SUO SEGRETARIO REGIONALE DEL SETTORE, FRANCO ARENA
Torna il caos nel settore forestale. I lavoratori lasciati allasciutto e senza gli stipendi dei mesi di giugno e luglio da un Governo regionale inadeguato a gestire anche lordinario.
Caos conseguente allaccorpamento degli operai della manutenzione dellAzienda foreste demaniali con gli addetti antincendio del Corpo forestale della Sicilia.
Un conflitto scaturito a causa delle competenze sul personale affidate dellAzienda Forestale, mentre dellorganizzazione del servizio si occupa lIspettorato. Confusione assicurata.
Sullargomento è intervenuto Franco Arena, segretario regionale di Ugl Agricoli, Forestali e Pesca.
In una nota trasmessa a Nunzio Caruso, dirigente provinciale dellAzienda foreste demaniali di Enna e ad Antonio Viavattene, dirigente dellIspettorato ripartimentale delle Foreste, sempre di Enna, Ugl denuncia le condizioni di disagio in cui i lavoratori forestali del servizio antincendio boschivo operano in questa provincia, in riferimento ai gravi ritardi nei pagamenti delle mensilità pregresse relative ai mesi di giugno e luglio.
Chiediamo ai responsabili provinciali e regionali dei due dipartimenti interessati – dichiara Arena – di superare in tempi rapidi i motivi ostativi che non permettono alla data odierna la corresponsione delle paghe ai lavoratori”.
Il sindacato si dice “fortemente preoccupato per le condizioni di disagio in cui versano i lavoratori forestali alle dipendenze dell UPA di Enna (del servizio antincendio boschivo), in riferimento ai gravi ritardi nei pagamenti delle mensilità pregresse giugno e luglio. Con la presente nota sollecitano la S.V. a superare in tempi rapidi i motivi ostativi che non permettono alla data odierna la corresponsione delle paghe ai lavoratori”.
Insomma, l’Ugl chiede alla Regione di Rosario Crocetta di ‘cacciare’ i soldi.
I lavoratori sono stanchi della gestione balbettante del Governo regionale nel settore – commenta il segretario regionale dei forestali di Ugl Sicilia – e della inadeguatezza nella gestione del personale della manutenzione e dellantincendio.
In mancanza di riscontri immediati – conclude Arena – saremo costretti, nostro malgrado, ad attivare tutte le azioni di lotta necessarie alla legittima tutela degli interessi dei lavoratori.
Nota a margine
Una vicenda che non interessa solamente al provincia di Enna, ma tutta la Sicilia. E che in alcune province pare stai risolvendosi con lo sblocco dei pagamenti.
Fatto che aggiunge caos a caos. Comè possibile che per gli stessi lavoratori, per lo stesso servizio esplicato nello stesso periodo si arrivi a sbloccare i pagamenti in alcune province e non in altre?
E’ così che si gestisce un settore importante e strategico per la sicurezza del nostro territorio e per lambiente?
La soluzione, se cè, deve essere uguale per tutti.
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