Tim Cup, rigori amari per il Palermo Il Cagliari passa dagli undici metri

Dopo il Trapani, anche l’avventura del Palermo in Tim Cup termina allo stadio Olimpico di Torino al terzo turno eliminatorio. A eliminare i rosanero dalla competizione è il Cagliari, con il match che si è giocato in campo neutro a causa dei lavori di restyling del Sant’Elia. I sardi si impongono soltanto ai rigori, dopo l’1-1 dei tempi regolamentari e dei supplementari. Gara decisamente a due facce, con i sardi padroni del campo nel primo tempo e i rosanero che hanno guadagnato metri nella ripresa, fino a costringere i rossoblu a rintanarsi nella propria metà campo.

Primo brivido dopo pochi secondi, con la difesa rosa che pasticcia e Farias che per poco non beffa Posavec. La gara offre poche occasioni da gol, ma è equilibrata a centrocampo. Al 19’ si rinnova il duello Farias-Posavec e il portiere croato si salva in qualche modo. I sardi gestiscono il possesso pallo, ma i siciliani non si limitano ad attendere gli avversari nella propria metà campo. Altra buona occasione per i rossoblu nel finale di tempo con un colpo di testa di Faragò, sugli sviluppi di una punizione, che termina di poco alto. Durante il minuto di recupero, Barella porta palla in avanti e serve Joao Pedro che col destro batte Posavec. Nella ripresa non ci sono cambi e il Palermo va subito vicino al pari con un cross deviato da Capuano che per poco non beffa Cragno, bravo a farsi trovare pronto. Il Cagliari risponde con Faragò, che però a tu per tu con Posavec spara alto. Al 66’, i rosa trovano il pari: errore di Faragò che si fa rubare palla da Aleesami, il quale mette in mezzo per La Gumina che non sbaglia. I rosa prendono fiducia e guadagnano metri, il Cagliari adesso appare più in confusione, il risultato non cambio più e la sfida va ai supplementari, dove la prima occasione è per Jajalo su punizione, ma Cragno respinge. La stanchezza prende il sopravvento, le squadre faticano a creare occasioni. Al 116’, il Cagliari ha un’ottima occasione con Farias, ma Posavec compie un vero e proprio miracolo e mandando la sfida ai rigori. Per i rosa sono decisivi gli errori di Jajalo e Aleesami, il Cagliari può festeggiare già al quarto tiro con Cossu.

LE PAGELLE

Posavec 6,5 Neppure il tempo di partire e rischia di combinare il patatrac sbagliando un controllo su pressing di Farias. Si riscatta subito con due begli interventi nel primo tempo, mentre nella ripresa è poco impegnato. Decisivo sempre su Farias nel secondo tempo supplementare.

Cionek 6,5 Per un motivo o per un altro, questa sera il polacco è la migliore della retroguardia. Soffre le iniziative di Joao Pedro, ma lascia poco spazio a Farias e Borriello. Inoltre è quello che dialoga meglio con i centrocampisti.

Struna 5,5 Un brutto fallo in avvio di ripresa gli costa l’ammonizione, ma il difensore sloveno rischia poco dopo anche il secondo giallo per un’entrata dura. Brutto errore quando sbaglia la diagonale lasciando tutto solo Faragò che per sua fortuna sbaglia. Realizza il suo rigore con un pregevole cucchiaio.

Bellusci 5,5 Non benissimo nel primo tempo, quando sembra quasi spaesato e sbaglia qualche controllo di troppo. Prende più confidenza con il campo e con gli avversari nella ripresa, soprattutto dopo il pari realizzato da La Gumina.

Morganella 5,5 Un po’ in ombra rispetto all’ottima prova offerta contro la più modesta Virtus Francavilla. Spinge poco in avanti e deve tenere a bada le incursioni di Cigarini e Joao Pedro. Dal 107’ Rispoli s.v. Pochi minuti in campo, una buona percussione in avanti e un cross sbagliato per La Gumina.

Murawski 6 Gara senza infamia e senza lode per il centrocampista polacco che deve ancora inserirsi negli schemi disegnati dal mister Tedino. Dal 73’ Gnahoré 6,5 Entra molto bene in partita, inserendosi tra le linee più del polacco e dialogando bene soprattutto con Nestorovski e Jajalo.

Jajalo 6 Rischia di condizionare pesantemente la sua gara con un giallo rimediato dopo soli otto minuti. Il tecnico gli affida le chiavi del centrocampo, compito che svolge poco bene nel primo tempo e decisamente meglio nel resto della partita. Impensierisce Cragno su punizione. Sbaglia il primo rigore.

Chochev 6 Leggermente meno bene rispetto al numero 8, anche il bulgaro fa vedere alcune buone cose. Talvolta si inserisce davanti, altre volte invece preferisce provare la giocata in avanti con cross per gli attaccanti.

Aleesami 6,5 Tanti cross sbagliati nel primo tempo. Dietro soffre tanto, ma si rifà nella ripresa, quando ruba palla a Faragò e mette in mezzo per La Gumina, che indisturbato realizza il pari. Anche lui, però, sbaglia il rigore.

Trajkovski 5,5 Nettamente sottotono rispetto a una settimana fa. L’avversario è di tutt’altra caratura, ma in campo si vede solo quando sta per propiziare l’autogol con un cross deviato da Capuano. Dal 60’ La Gumina 7 Cambia decisamente volto al match, dando più vivacità all’attacco rosanero e realizzando il gol del pari. Non sbaglia neppure in occasione del tiro dal dischetto.

Nestorovski 5,5 Praticamente per tutto il match è troppo isolato in avanti. Fa a sportellate con i difensori, ma i palloni che arrivano sono veramente pochi. Riesce comunque a rendersi utile dando una mano in fase di ripiegamento. Bravo, inoltre, nel gioco di sponda.

Tedino 6,5 Il suo Palermo mostra un ottimo carattere e se la gioca a viso aperto con un avversario di categoria superiore. Troppo campo lasciato ai sardi nel primo tempo, decisamente meglio nella ripresa e nei supplementari, quando i rosa diventano padroni del campo. Legge bene la gara e indovina i cambi, inserendo La Gumina e Gnahoré che cambiano volto al match.

Cagliari: Cragno 6,5, Faragò 5, Andreolli 6, Pisacane 6, Capuano 6,5, Barella 7, Cigarini 6,5, Ionita 5 (101’ Cossu sv), Joao Pedro 6,5 (79’ Sau 5,5), Borriello 5 (84’ Cop 5), Farias 6. All. Rastelli 5,5.

Luca Di Noto

Recent Posts

Casteldaccia, i contorni di una strage evitabile

«L'ho incontrato due giorni fa e gli ho chiesto "perché non ti ritiri e te…

1 ora ago

Strage sul lavoro a Casteldaccia, parla operaio sopravvissuto: «Sentito i colleghi gridare»

«All'improvviso ho sentito i miei colleghi che gridavano, e ho dato subito l'allarme. Mi sento…

12 ore ago

Strage Casteldaccia, il comandante dei vigili del fuoco: «Con le precauzioni, non avremmo cinque morti»

«Se fossero state prese tutte le precauzioni non avremmo avuto cinque morti». Risponde solo la…

13 ore ago

Strage Casteldaccia, i cinque operai morti uno dietro l’altro calandosi nel tombino

Sarebbero morti uno dietro l'altro i cinque operai, calandosi in un tombino dell'impianto fognario. È…

14 ore ago

Strage sul lavoro a Casteldaccia, i cinque operai morti soffocati per intossicazione. A dare l’allarme un sopravvissuto

Sarebbero morti per intossicazione da idrogeno solforato che provoca irritazioni alle vie respiratorie e soffocamento…

15 ore ago

Cinque operai morti e un ferito grave nel Palermitano: stavano facendo lavori fognari

Il bilancio è di cinque operai morti e un ferito grave. Secondo una prima ricostruzione,…

15 ore ago