Incidenti al termine della partita di calcio Casertana-Catania, giocata ieri sera. I tifosi rossazzurri – che in passato hanno avuto qualche attrito con quelli campani – sono stati protagonisti di due diversi episodi. Il primo è avvenuto quando la gara era iniziata, ma non tutta la carovana proveniente da Catania era entrata allo stadio. Un gruppo di sostenitori etnei – circa 25,a bordo di due pullmini e un’auto – sarebbe andato vicino allo scontro con due agenti della Digos che si trovavano all’interno di un’auto civetta. A scopo di avvertimento, un poliziotto – dicono dalla Questura di Caserta – ha sparato un colpo di pistola in aria. I tifosi del Catania, che subito dopo sono fuggiti, avrebbero abbandonato a terra spranghe e bastoni che sarebbero stati sequestrati. Nessuno di loro è stato fermato ma sono in corso gli accertamenti per identificare i protagonisti.
Il secondo episodio è avvenuto all’uscita dallo stadio, mentre i supporter rossazzurri venivano scortati dalle forze dell’ordine verso l’imbocco dell’autostrada. Quattro sostenitori catanesi sarebbero scesi dal loro veicolo e – all’altezza di un incrocio di via Marchesiello – avrebbero danneggiato un’altra auto, «ritenendola – dicono i carabinieri – appartenente alla tifoseria avversaria». Sono stati condotti nella locale caserma dei carabinieri per essere identificati, ma non risultano fermati. La Questura di Caserta conferma la presenza allo stadio di tifosi napoletani a fianco di quelli catanesi. Mentre i casertani erano affiancati dai tifosi della Ternana con cui sono gemellati.
L’intervento delle forze dell’ordine ha invece portato al fermo di sei sostenitori della Casertana, ai quali è stato imposto il Daspo, provvedimento che impedirà loro di partecipare alle manifestazioni sportive. Due gli episodi a cui si fa riferimento, entrambi a fine partita. Il primo riguarda alcuni tifosi casertani che hanno cercato lo scontro con gli ospiti. Due di loro sono stati fermati mentre erano in auto all’esterno dello stadio in attesa dell’uscita dei catanesi. Sono stati perquisiti dalla polizia e trovati in possesso di spranghe, quindi denunciati. Un altro gruppo di fan di casa ha invece intercettato il convoglio dei tifosi catanesi nella frazione di Tuoro. Sei supporters locali hanno accerchiato un’auto della Digos prendendola a calci e pugni. Inseguiti dagli agenti due sono riusciti a fuggire, altri quattro sono stati bloccati e denunciati. Tra questi c’era anche una persona già colpita da Daspo.
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