Terrasini e l’appello della piccola Maria per il mare «Se continuiamo così saremo sommersi dalla plastica»

«Ciao, sono Maria, ho 8 anni e vi vorrei parlare
dell’inquinamento
». Comincia così la lettera appesa in una bacheca di Terrasini, da poco fatta installare dall’amministrazione comunale nei pressi dell’anfiteatro. L’autrice, ma il condizionale è d’obbligo, dovrebbe essere appunto una bambina di otto anni. Che col suo gesto ha provato a sensibilizzare la popolazione di una delle più note località costiere del Palermitano sulla presenza della plastica nei nostri mari. Un gesto molto apprezzato, di cui si continua a discutere anche sui social.

«Ai giorni di oggi  – si legge nella lettera – il mare non è più un posto favorevole al rilassamento ma è diventato una discarica: ci sono bottiglie, cannucce e tantissima plastica. Se continuiamo così in estate non potremo più fare il bagno perchè la spiaggia sarà tutta inquinata dalla plastica. Ci sono più di 168 tonnellate di plastica, se si continua così i pesci mangeranno la plastica e se noi mangiamo i pesci noi mangiamo la plastica. Tra circa 12 anni il pianeta sarà tutto inquinato dalla plastica e i poveri animali non esisteranno più, possiamo fare ancora qualcosa per il nostro piccolo grande pianeta». Aggiungendo poi tre regole per «salvare il pianeta»: raccogliere i rifiuti che si trovano in spiaggia, usare meno plastica possibile e comunque riciclarla, togliere la plastica che si trova in mare.

I dati riportati dalla lettera fanno pensare più a una campagna di comunicazione sul modello plastic free o lassala peddiri, o perlomeno la piccola Maria deve avere genitori sensibili al tema. In ogni caso, appunto, la missiva scritta a mano ha fatto parlare di sè. Tanto che un attivista locale, Francesco Cicerone, ha preso carta e penna per rispondere all’appello della bambina, incollando sulla stessa bacheca il suo personale ringraziamento.

«Se reale, è un messaggio importante rispetto a tutto quello che si sente in giro – dice – Non sappiamo neanche se la bambina sia residente o sia stata di passaggio. Non fa riferimenti specifici a Terrasini, e direi giustamente perché il problema della plastica in mare è generale. Per quanto riguarda il mare di Terrasini, in ogni caso, la situazione è critica, soprattutto in questi giorni, lungo tutto il golfo di Castellammare. Fino a quando non si fanno i depuratori i livelli di inquinamento aumenteranno e diminuiranno a seconda del periodo, della frequenza delle piogge e delle persone. D’inverno Terrasini conta 12mila abitanti, d’estate 40mila». E d’altra parte quello dei depuratori, seppur non citato da Maria, è un annoso problema: in passato nè Terrasini né Carini lo hanno voluto, e da tempo l’Unione Europea preme sulla Regione per avere impianti a norma.

«In ogni caso è meglio cogliere lo spirito propositivo della lettera, e uno stimolo non solo a risponderle ma a mettersi in moto in prima persona – aggiunge Cicerone – Io per esempio mi sono messo a scrivere a mano dopo tanto tempo, è stato strano visto che ormai siamo abituati a scrivere su smartphone e pc».

Andrea Turco

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