Termini Imerese, speranze per la Zes da Musumeci Sindaco rilancia: «Ora un tavolo tecnico permanente»

Si torna a parlare di Zona Economica Speciale a Termini Imerese. E questa volta la speranza viene direttamente dalla Regione, col Comune che rilancia attraverso la richiesta di un tavolo tecnico permanente. Dopo la conferenza stampa di ieri da parte del presidente Nello Musumeci, che ha spiegato di aver parlato nei giorni scorsi col ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, per la città del Palermitano potrebbe essere la volta buona?

«Stiamo aspettando la pubblicazione della legge – ha aggiunto il governatore – che è alla Corte dei conti per la registrazione e ci incontreremo di nuovo per verificare le condizioni di attuabilità. Le Zes saranno attive per i porti di Catania e Palermo, ma dobbiamo anche puntare sulle richieste di Messina, Gela, Termini Imerese, Porto Empedocle». Il governo Gentiloni da tempo ha manifestato da tempo l’intenzione di accelerare lo sviluppo dei porti e delle economie circostanti. Proprio attraverso l’ausilio delle Zes, vale  dire le aree geografiche circoscritte che prevedono una serie di incentivi a livello di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative

A Termini il primo cittadino Francesco Giunta si dice contento dei nuovi buoni propositi del governo Musumeci. «Noi non possiamo che essere felici – è il suo commento – tenuto conto anche della bomba sociale che qui può scoppiare da un momento all’altro. Tra l’altro vantiamo ottimi rapporti con l’autorità portuale e col neo presidente Pasqualino Monti. Questo sistema integrato di trasporti tra Palermo-Termini-Porto Empedocle-Messina-Gela può dare grandi risultati». Mentre oggi si torna a discutere di Blutec al Ministero dello Sviluppo Economico, gli spiragli per la cittadina madonita sembrano riaprirsi. 

A patto che non si tratti dell’ennesima promessa. In ciò Giunta si mostra guardingo e allo stesso tempo fiducioso. «La novità sta nel fatto che a parlare di Zes è stato lo stesso Musumeci, in una conferenza stampa che teoricamente doveva parlare d’altro (il bilancio dei primi 100 giorni di governo … ndr) – continua il primo cittadino -. È ovvio che non ci possiamo accontentare delle parole. E per noi i fatti si traducono nell’istituzione di un tavolo tecnico permanente: dove si metteranno insieme Regione, autorità portuale e città al fine di monitorare le varie azioni di messe in opera e l’attuazione del cronoprogramma per il raggiungimento dell’obiettivo. Un tavolo che potrebbe tranquillamente tenersi a Palermo».

Andrea Turco

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