Si era introdotto in un appartamento femminile del Centro d’accoglienza per richiedenti asilo di Mineo con l’obiettivo di sfruttare sessualmente una donna. Il protagonista della vicenda è un senegalese, Lamin Camara, che è stato arrestato dagli agenti di polizia del commissariato di Caltagirone insieme ai colleghi della questura di Salerno. L’uomo era uscito dalla struttura a febbraio 2015, dopo che le autorità gli avevano concesso il permesso provvisorio di soggiorno. Ma la notte tra venerdì e sabato, quando da poco erano passate le 3, ha fatto rientro al Cara.
Una volta dentro la struttura si sarebbe recato in un alloggio composto da alcune donne, per poi sdraiarsi nel letto di una richiedente asilo proveniente dall’Eritrea. La vittima, in stato di gravidanza, stava riposando quando Camara avrebbe provato a violentarla. Il tentativo però si è rilevato vano grazie all’intervento di tre connazionali che dormivano nella stessa stanza. Il gruppo è riuscito a bloccare l’aggressore che, dopo un tentativo di fuga, è stato arrestato con l’accusa di tentata violenza sessuale e violenza privata.
La vittima, insieme a un’altra donna anch’ella in stato di gravidanza, è stata soccorsa dal personale della Croce rossa e successivamente trasferita all’ospedale di Caltagirone. Nel nosocomio i medici non hanno riscontrato nessun problema per i nascituri. Per Camara invece si sono aperte le porte del carcere, come disposto dal pubblico ministero di turno.
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