Tennis, niente scudetto per il Ct Vela Messina Il tricolore va a Vigevano, decisivo il doppio

Resta un tabù lo scudetto del tennis per la Sicilia. Quindici anni dopo Palermo, anche il Ct Vela di Messina cade in finale e deve accontentarsi così del secondo posto in Italia. I peloritani se non altro sono la vera e propria rivelazione del massimo campionato a squadre. Nelle finali giocate a Lucca, Selva Alta Vigevano si impone per 4-3 vincendo il doppio di spareggio con Antoine Hoang e Filippo Baldi, che hanno battuto per 6-4 6-2 Marco Trungelliti e il sedicenne Giorgio Tabacco.

Nella giornata di sabato un successo a testa per le due squadre: Messina in vantaggio grazie a Giorgio Tabacco che ha battuto per 6-2 6-4 Dadda, mentre i lombardi si riportano in parità grazie al successo di Hoang su Salvatore Caruso con un doppio 6-4. La domenica non cambia il sostanziale equilibrio tra le due compagini: prima Marcora batte Fausto Tabacco 6-1 6-4 portando avanti Selva Alta, poi in tre set Marco Trungelliti batte Baldi e ristabilisce la parità.

Due i doppi pomeridiani e anche qui si registra un successo a testa. Prima Baldi e Hoang battono Fausto e Giorgio Tabacco per 6-2 7-5, poi Messina trova il 3-3 grazie al successo di Caruso e Marco Trungelliti su Marcora e Dadda. Si rende così necessario il doppio di spareggio, che decreterà chi si aggiudica il tricolore e chi si dovrà accontentare del secondo posto. Vigevano ha la meglio con il punteggio di 6-4 6-2 e può così festeggiare il suo primo scudetto.

Al termine del confronto, il presidente del Ct Vela Messina Antonio Barbera si è complimentato con l’organizzazione e con i suoi tennisti: «La città di Lucca ci ha ospitato in questi tre giorni bellissimi, ringrazio chi ha curato ogni dettaglio. Onore ai vincitori e complimenti a loro. È stato un momento di sport intenso, simile a quello che avevamo già vissuto l’anno scorso. Ringrazio quindi i miei splendidi ragazzi». Dopodiché, sguardo rivolto già alla prossima stagione con una promessa: «Lavoreremo alacremente per tornare in finale. Magari l’anno prossimo il risultato sarà diverso e saremo noi ad aggiudicarci il tricolore».

Luca Di Noto

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