Tennis, Cecchinato show a Shangai Battuto Chung, adesso c’è Djokovic

Continua come meglio non potrebbe l’anno da sogno di Marco Cecchinato. Il tennista palermitano, 25enne e numero 21 del ranking Atp, batte in rimonta il sudcoreano Hyeon Chung nella sfida valevole per i sedicesimi di finale dei Masters 1000 di Shangai e stacca il pass per gli ottavi, dove affronterà il serbo Novak Djokovic, testa di serie numero 2 del torneo. L’azzurro ha superato l’asiatico in un match combattuto durato due ore e mezza con due tie break, 4-6, 7-6 (5), 7-6 (5) il risultato finale. Chung vince il primo set strappando subito il servizio all’italiano e scappando subito sull’1-4. Dopodiché, break di Cecchinato, semi-rimonta fino al 3-4, ma poi ognuno tiene il servizio fino al 4-6. Nel secondo set, Cecchinato appare più convinto e sul 2-1 strappa il servizio al sudcoreano che però rimonta e si riporta in parità sul 5-5, dopo un game molto combattuto. Si arriva al tie-break, dove l’azzurro strappa il servizio nel momento decisivo portando il match al terzo set.

Anche l’ultimo set è molto combattuto. Sull’1-2 il palermitano perde il servizio, ma subito lo strappa all’avversario e si riporta in carreggiata tenendo il suo, ritrovando la parità sul 3-3. Dopodiché, entrambi sono bravi a non perdere il turno di battuta, con Cecchinato che lascia addirittura a zero l’avversario nel game che vale il 6-6. Al tie-break, il venticinquenne siciliano è il primo a perdere il servizio e Chung ne approfitta per scappare sull’1-4. Qui viene fuori la grinta di Cecchinato che accorcia e poi strappa due punti all’avversario fino a volare sul 6-4. Il palermitano sciupa il primo match point sul proprio turno di battuta, ma quando a battere è il coreano trova il punto decisivo che vale la prima qualificazione in carriera agli ottavi in un Masters 1000. E domani, quando in Italia saranno all’incirca le 9,00, il palermitano affronterà Djokovic nel rematch del Roland Garros di Parigi, quando Cecchinato si impose ottenendo una storica qualificazione in semifinale. Sulla terra rossa andò bene, adesso la volontà è quella di replicare anche sul cemento.