È la Nuoto Catania ad aggiudicarsi il derby in terra palermitana: la squadra etnea si impone sulla piscina del Telimar con il punteggio di 8-10 in una partita maschia e con non pochi colpi proibiti. Nervi a fior di pelle soprattutto nel finale di gara quando sono stati estratti un paio di cartellini rossi. I palermitani restano così a 12 punti perdendo un paio di posizioni in classifica, mentre i catanesi si mantengono a un punto dalla capolista.
A sbloccare il match è il bomber di casa Ciccio Lo Cascio, al rientro dopo la squalifica, ma gli ospiti pareggiano prima della sirena con Stojcic. Nel secondo quarto Galioto trasforma un rigore che lui stesso si era procurato per il momentaneo 2-1, poi i palermitani trovano addirittura il terzo gol con Lo Dico. Gli ospiti, però, non mollano e vanno a segno con La Rosa. Prima dell’intervallo c’è anche tempo per altre due reti etnee con la girata di Torrisi e la realizzazione di Privitera.
Il terzo periodo vede gli etnei costantemente in attacco, anche se il sette dell’Addaura è bravo ad agguantare il pari con Giliberti. La Nuoto Catania reagisce ancora con Torrisi, ma Galioto mette a segno la rete del nuovo pari. Poco dopo, Kacar realizza il 5-6 in superiorità numerica e Torrisi firma il 5-7 prima della sirena. Nell’ultimo quarto Serrentino tira giù la saracinesca impedendo agli avversari di andare a segno e permettendo ai suoi di trovare il pari con le reti di Pesenti e Lo Dico, inframmezzate dall’espulsione del portiere ospite Pellegrino, per proteste. Poco dopo, anche Lo Cascio viene espulso e Catania si riporta avanti con il rigore di Privitera. Nel finale, gli ospiti allungano con Condemi, Di Patti accorcia momentaneamente e sulla sirena La Rosa sigla il definitivo 8-10.
Al termine della sfida, il presidente del Telimar, Marcello Giliberti, si mostra amareggiato: «Complimenti ai miei ragazzi, che hanno giocato col cuore alla pari contro l’attrezzatissima Nuoto Catania, che merita il secondo posto in classifica. Alcuni errori nostri nella fase centrale della partita e qualche decisione arbitrale affrettata e pesante nei nostri confronti hanno contribuito a farci uscire sconfitti da questo stupendo e pentitissimo derby. Ad ogni modo, se alla fine avessimo vinto noi, nessuno avrebbe avuto da ridire…».
Telimar-Nuoto Ct 8-10
Parziali: 1-1, 2-3, 2-3, 3-3
Telimar: Serrentino, Lisika Vinko, Galioto 2 (1 rig.), Di Patti 1, Lo Dico 2, Geloso, Giliberti 1, Di Patti, Lo Cascio 1, De Caro, Fabiano, Pesenti 1, Sansone. All. Schimmenti
Nuoto Ct: Pellegrino, Catania, Maiolino, La Rosa 2, Sparacino, Ferlito Matteo, Torrisi 3, Condemi 1, Kacar 1, Privitera 2 (1 rig.), Russo, Stojcic 1, Graziano. All. Dato
Arbitri: Iacovelli e Rotondano
Note: Superiorità numeriche: Telimar Palermo 5/14 + 1 rig (trasformato da Galioto), Nuoto Catania 4/11 + 1 rig (trasformato da Privitera). Usciti per limite di falli Galioto (T) nel terzo tempo, Privitera (C) e Russo (C) nel quarto periodo. Espulsi per proteste Lisika (T) nel terzo tempo e Pellegrino (C). Espulso per brutalità Lo Cascio (T) nel quarto periodo. Spettatori 100 circa.
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