Tecnis, sbloccati 1,85 milioni per ospedale San Marco Cgil: «Accelera lavori, consegna a febbraio del 2017»

Il tribunale di Catania ha rigettato l’istanza di pignoramento presentata da due imprese creditici della Tecnis. Uno dei tanti cantieri italiani a beneficiare della sentenza è quello del costruendo ospedale San Marco di Librino. La stazione appaltante Policlinico può sbloccare il pagamento dello Stato di avanzamento dei lavori (Sal): circa 1,85 milioni di euro che permetteranno l’arrivo delle materie prime necessarie al completamento dell’opera. I tempi di consegna potrebbero però risentire del tempo trascorso in attesa del pronunciamento della giustizia.

Sabato mattina c’è in programma un presidio fuori dall’ospedale, proprio per sollecitarne l’apertura. Davanti i cancelli ci saranno alcune associazioni riunite nella sigla Piattaforma per Libirino, esponenti della municipalità e il sindacato Cgil. «La decisione del tribunale è una bocca d’ossigeno che dà una rilevante accelerazione ai lavori», spiega il segretario provinciale della Fillea Cgil Giovanni Pistorìo. Il versamento dei Sal dall’azienda Policlinico alla consortile che si occupa del cantiere, la San Marco scarl, era bloccato da circa due mesi. I soldi rischiavano, prima di arrivare a destinazione, di essere dirottati alle due aziende che avevano avanzato richiesta di pignoramento. 

La giustizia ha dato ragione alla tesi dell’amministratore giudiziario che si occupa della crisi di TecnisSaverio Ruperto. Secondo il quale le somme non erano pignorabili in quanto il sequestro di un’azienda da parte dello Stato – come è il caso di Tecnis – blocca la possibilità dei creditori di rivalersi sulla stessa.  Il nuovo cronoprogramma indica il 5 dicembre 2016 come data fissata per il completamento. «Volendo essere ottimisti, è più verosimile febbraio 2017», commenta Pistorìo. Intanto arriva una buona notizia anche per un’altra importante opera catanese in mano a Tecnis. Metro Catania srl, che si occupa della costruzione della metropolitana cittadina, ha ottenuto da Riscossione Sicilia la rateizzazione del debito corrente. L’accordo permette alla consortile di ottenere il documento unico di regolarità contributiva (Durc), necessario per sbloccare i Sal e garantire continuità ai lavori in corso.

Marco Di Mauro

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