Tasse universitarie: i dubbi degli studenti

L’inizio di ogni nuovo anno accademico porta con sè novità per matricole e non.
Le matricole, soprattutto, sono quelle che subiscono un grosso impatto con il nuovo mondo dello studio universitario che li vede disorientati riguardo il metodo di studio, le lezioni, gli orari ed il rapporto con professori e segreteria.

Ma ciò che forse accomuna maggiormente le matricole agli studenti frequentanti gli anni successivi al primo è la questione relativa all’iscrizione ad un corso di laurea ed il relativo pagamento delle tasse.
Infatti, fino allo scorso anno l’iscrizione al primo anno prevedeva la possibilità di pagamento della prima rata differenziata per classi di merito.
Quest’anno è stato deciso da parte dell’ateneo di Catania il pagamento della prima rata in modo uguale indistintamente per tutti gli studenti.

Ciò ha portato con sè la rabbia e lo scontento di non pochi studenti che si lamentano di quanto accaduto, soprattutto nel caso di quelli che non si trovano economicamente bene o di quelli appartenenti alle prime classi di merito.
Questo è stato inoltre accompagnato dal fatto che l’iscrizione si è dovuta effettuare via Internet tramite il portale studenti e che, a causa della mancata registrazione dei risultati degli esami per gli studenti frequentanti gli anni successivi al primo, ha messo confusione ed incertezza per la relativa iscrizione in quanto, al momento della immissione dei dati per l’iscrizione, veniva effettuata una registrazione sub-condizionata all’anno di riferimento.

Di conseguenza si sono avute ripercussioni persino sul forum del sito della facoltà (http://www.flingue.unict.it/forum/) e non solo dove diversi studenti hanno scritto in merito al problema.

Sicuramente molti dubbi vengono creati da un passaparola fatto tra gli studenti che non ha un benché minimo di fondatezza o logicità e dalla mancanza di comunicazione da parte degli studenti con gli uffici preposti, ma è altrettanto sicuro che alcuni problemi possono essere presi in considerazione.
Ci si riferisce al fatto che il rimborso finanziario in merito al pagamento della seconda rata per motivi di merito o economici viene ritardato di molto, che la registrazione dei risultati degli esami avvengono con notevole ritardo a causa dell’immane elaborazione di dati da parte della segreteria o per il ritardo della consegna dei registri da parte dei professori creando i disagi detti precedentemente, per non parlare della lunga fila di studenti che si accalcano in segreteria per consegnare l’iscrizione all’anno accademico.

Gli studenti, quindi, si trovano ad un bivio che porta, da un lato, alla rassegnazione di un pagamento forzato, imposto dall’alto e le sue relative problematiche di iscrizione di inizio anno accademico, e dall’altro, all’attesa di un rimborso che solamente il nostro apparato burocratico può sapere.

Mario Grasso

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