È stato Paolo Andreucci, con la sua Peugeot 208 T16, ad aggiudicarsi la centesima edizione della corsa automobilistica più antica del mondo, la Targa Florio. Per il pilota si tratta del decimo sigillo in questa gara e nessuno è riuscito mai a fare meglio del toscano. La prima e la seconda tappa sono state molto combattute e si è giocato sul filo dei decimi di secondo per 14 prove speciali, da venerdì sera a domenica pomeriggio. Per Andreucci sono arrivati due secondi posti che, nella somma complessiva dei tempi, ne hanno determinato il nuovo trionfo nella corsa siciliana e il terzo nel campionato italiano di Rally 2016.
«Che gara – commenta un felicissimo Paolo Andreucci –, per quanto mi riguarda la più suggestiva di questo campionato. Poi si tratta della decima nella Targa Florio! Non so se essere più contento perché ne ho vinte dieci o triste perché significa che la prima volta avevo dieci anni di meno…». Grandi emozioni anche nel campionato Junior, con continui cambi al vertice fino all’ultima tappa speciale. Ad aggiudicarsi la prima tappa è stato Giuseppe Testa, portacolori del Team Peugeot Rally Junior, mentre nella seconda tappa lo stesso pilota è arrivato secondo. Anche qui, però, la somma complessiva dei tempi ha visto l’equipaggio Junior di Peugeot Italia, composto dal duo Testa-Mangiarotti, conquistare il primo posto.
La corsa è stata contraddistinta da un bagno di folla lungo il percorso e anche a Palermo: «Il bilancio di questa Targa Florio – afferma il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani – è decisamente positivo, un successo di pubblico che ha dimostrato ancora una volta quanto questa terra ami l’automobilismo e la Targa Florio ancora di più. Abbiamo visto anche come questa storica gara possa essere un grande volano per la città, grazie anche al Sindaco Leoluca Orlando che è stato uno splendido padrone di casa e al Comune che ha dimostrato una collaborazione straordinaria». Diverse le personalità di spicco presenti in occasione della corsa automobilistica: «Ringrazio le Istituzioni – prosegue Sticchi Damiani – e tutti coloro che hanno lavorato per questo successo testimoniato dalle espressioni di soddisfazione che mi sono arrivate, in primis dal partner Alfa Romeo e poi dai tanti ospiti e partecipanti illustri, da Jean Todt a Muhtar Kent fino a John Elkann».
Se Paolo Andreucci e Anna Andreussi, su Peugeot 208 T16, si sono aggiudicati la competizione riguardante il Campionato Assoluto di Rally e l’equipaggio Testa-Mangiarotti del Team Junior di Peugeot ha vinto il campionato Junior, nell’edizione che entrerà nella storia si annoverano anche altri trionfi. Erik Comas e Yannick Roche, ad esempio, si sono aggiudicati la vittoria nel Campionato Italiano Rally Autostoriche con la loro Lancia Stratos HF. I vincitori di questa edizione sono invece Giovanni Moceri e Daniele Bonetti su Fiat 508 C del 1939, seguiti da Andrea Vesco e Andrea Guerini su Fiat 508 S Balilla Sport del 1934. Gradino più basso del podio, invece, per Mario Passanante e Anna Maria Pisciotta, su Fiat 1100 103 E del 1955.
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