UNA VALANGA DI PROTESTE CONTRO LA DECISIONE DEL GOVERNO RENZI. INTERVENGONO ANCHE GINO IOPPOLO E NELLO MUSUMECI
E’ una pioggia di no quella che sta ACCOGLIENDO la decisione del Governo Renzi di sopprimere le sedi periferiche dei Tribunali amministrativi regionali. In Sicilia a farne le spese sarebbe la sede di Catania. E, la protesta cresce di giorno in giorno.
Dopo l’Anci, l’Associazione dei Comuni, e dopo la presa di posizione di numerosi parlamentari regionali, sul caso intervengono anche Nello Musumesi e Gino Ioppolo.
I due deputati regionali del Gruppo Lista Musumeci sostengono che la soppressione della sezione distaccata di Catania del Tribunale Amministrativo Regionale della Sicilia non può essere decisa facendo ricorso al semplice decreto legge. Difetterebbero, infatti, i necessari requisiti della necessità e dellurgenza previsti dalla Costituzione.
E, quindi, assai opportuno – continuano Ioppolo e Musumeci – che il Presidente della Repubblica ricordi al Capo del Governo quali siano i limiti al ricorso alla decretazione di urgenza del governo, così rasserenando innanzitutto i cittadini utenti di giustizia amministrativa di ben cinque province siciliane su nove, magistrati e avvocati, poi, circa il rispetto della legge e la imprescindibile permanenza di un presidio giudiziario di indiscutibile valore.
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