Taormina: affitto troppo alto, chiude l’unica libreria Sindaco: «Mancano gli immobili per l’equo canone»

Taormina non ha più una libreria. Quella di Corso Umberto I, unica nel raggio di 40 chilometri, ha infatti chiuso i battenti lo scorso 1 ottobre, dopo 18 anni di attività. Le titolari dello storico punto vendita Antonella Ferrara e Santina Bucolo sono state costrette ad abbassare definitivamente la saracinesca poiché impossibilitate a continuare a pagare l’affitto imposto dai proprietari dello stabile. Cifre incompatibili con l’attività libraria, minacciata da una crisi che ogni anno sembra aggravarsi sempre più. A Taormina, luogo di arte e cultura che ospita migliaia di turisti, sarà impossibile acquistare un libro. Un triste primato che diventa paradosso se si pensa che nel 2017 la Perla dello Jonio ospiterà il G7.

A nulla è valso l’impegno dei gestori della libreria che la scorsa estate avevano lanciato una petizione sul web, raccogliendo migliaia di firme. Inutile anche l’appello lanciato alle istituzioni. Due anni fa Ferrara e Bucolo contattarono l’amministrazione comunale seguendo una direttiva ministeriale che invita i Comuni ad affittare in equo canone gli stabili inutilizzati da destinare ad attività culturali. Una possibilità sfruttata con successo a Milano e nella vicina Vittoria dove due librerie sono state salvate. Tuttavia, il Comune di Taormina non sembra in grado di dare aiuto. «Non abbiamo locali sfitti – ha spiegato a Meridionews il sindaco Eligio Giardina -. Comprendiamo l’importanza che riveste una libreria dal punto di vista culturale, ma abbiamo un impedimento oggettivo visto la carenza di immobili».

Ma oltre il danno, Taormina potrebbe subire la beffa. La città ospita da anni il festival internazionale Taobuk, organizzato proprio dalla stessa Antonella Ferrara. Un appuntamento importante per l’intera Sicilia, raggiunta ogni anno da scrittori di fama mondiale su cui potrebbe calare il sipario già dal 2017. «Purtroppo – precisano le due libraie ad Adnkronos – l’affetto e la vicinanza di tanti non bastano a impedire che la libreria, proprio in questi giorni, chiuda battenti. E tuttavia non intendiamo arrenderci, vogliamo essere ottimiste e fiduciose in una soluzione alternativa. Ce ne andiamo, sapendo che i libri non hanno, da soli, il potere di resistere alla dura prova di questo tempo e delle sue logiche economiche, ma consapevoli di aver reso un servizio alla città e di lasciare un’eredità importante, fatta di consapevolezza, di condivisione, di sostanza comune. Grazie di cuore per aver fatto parte della nostra storia».

Andrea Castorina

Recent Posts

Fermata alla guida di un’auto rubata con un coltello illegale, arrestata nel Messinese

Una 34enne è stata fermata a Milazzo (nel Messinese) a bordo di un'auto rubata poco…

5 minuti ago

Partinico, tenta di corrompere i carabinieri per non fare l’alcol test

Prima 300 euro, poi 50. Un 45enne di Partinico, in provincia di Palermo, è stato…

18 minuti ago

Palermo, a fuoco il deposito di una ditta: in fumo anche sostanze inquinanti

Un incendio è divampato la scorsa notte in un deposito di una ditta che si…

21 minuti ago

Agrigento: si ribalta il trattore, 64enne cade in un laghetto e muore

Un 64enne di Agrigento, Mario Mondello, è morto cadendo in un laghetto artificiale con il suo…

36 minuti ago

In quattro mesi 131 pedoni uccisi: Sicilia tra le regioni con più morti. «Utili le zone 30 in luoghi sensibili»

Centotrentuno morti. Si tratta del numero di pedoni uccisi in Italia dall'inizio del 2024. C'è…

5 ore ago

Palermo, investito 25enne in via Messina Marine: è in gravi condizioni

Un giovane di 25 anni è ricoverato in rianimazione all'ospedale Civico di Palermo dopo essere stato investito…

14 ore ago