Si preannuncia un autunno caldo per gli studenti medi di Palermo che domani torneranno in piazza contro la riforma della Buona scuola. Già da stamane, in diversi istituti del capoluogo, gli studenti hanno affisso degli striscioni sui quali campeggia lo slogan «Scuola-lavoro = sfruttamento. Non siamo i vostri schiavi».
«Il corteo studentesco di venerdì 6 – afferma Luisa, studentessa del coordinamento studenti medi del Regina Margherita – è stato lanciato poco più di un mese fa tramite tam tam sui social, a partire da un gruppo Facebook, il cui nome è Studenti medi Palermo, che raccoglie migliaia di ragazzi delle varie scuole del capoluogo. Attraverso questo gruppo Facebook, noi giovani studenti condividiamo informazioni sull’alternanza scuola-lavoro, mezzo che definiamo essere ‘sfruttamento legalizzato’».
«Siamo la generazione sfruttata – continua Francesco, studente del coordinamento studenti medi del Finocchiaro Aprile – che, come ogni anno è pronta ad alzare la testa e a mobilitarsi contro il governo Gentiloni e contro una scuola sempre più di classe, che spinge gli studenti ad abituarsi fin da piccoli alla precarietà del lavoro e della vita e all’accettazione del lavoro volontario. Continuiamo ad opporci alla riforma della Buona scuola portata avanti dal Pd, al modello aziendale che ci propinano e che continua ad apportare tagli alla formazione pubblica inserendo gli studenti in circuiti di competitività e sottomissione».
«È per questo e per tanti altri motivi – continuano Luisa e Francesco – che diamo appuntamento a tutti e tutte al primo corteo studentesco dell’anno, che partirà venerdì 6 ottobre, alle 9, da Piazza verdi».
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