Ad aprile aveva generato il terrore nella sala mensa del pensionato universitario Santi Romano. Si tratta del giovane studente marocchino Sofian Mouzein, 26 anni, denunciato in primo momento per procurato allarme e trasferito al Cie di Caltanissetta per essere rimpatriato, ma il Tar ha deciso di bloccarne l’espulsione. I giudici, infatti, hanno accolto la sospensiva presentata dal giovane iscritto al primo anno di Scienze Giuridiche a Palermo, assistito dall’avvocato Ilenia Grottadaurea.
Era entrato nella mensa, e avrebbe gridato frasi come: «Chi è ebreo esca, chi è musulmano esca, chi è cristiano esca, chi vuole salvarsi la vita esca. Restino solo i satanisti. Chi è satanista e vuole morire rimanga qui», generando paura tra gli studenti, prima che arrivassero polizia e artificieri. Contro il provvedimento di espulsione disposto nei suoi confronti dal ministro dell’Interno, in tanti si erano mobilitati. Più che stare al Cie, lo studente avrebbe avuto bisogno di un percorso sanitario riabilitativo in un ambiente protetto. Tesi che hanno convinto i giudici del Tar di Palermo che discuteranno la questione nel merito a maggio 2019.
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