Storie di ordinaria follia – News dai seggi italiani e locali

Le notizie di Lunedì

 

Erice (Trapani): “Nel seggio elettorale 4 di Erice Casa Santa nel trapanese, ad un transessuale è stato impedito di votare”. Lo affermano i responsabili dell’Osservatorio dei Verdi sulle elezioni “Sos voto pulito” Enrico Fontana e Gianfranco Mascia. “Nonostante l’interessamento di un funzionario e nonostante il nominativo fosse regolarmente inserito nelle liste elettorali – proseguono Mascia e Fontana – a questa persona è stato impedito di esercitare il diritto al voto. Un episodio molto grave”. “L’osservatorio – concludono – continua a ricevere segnalazioni sull’invio di sms e di e-mail che invitano a votare per Forza Italia. In alcune vie di Roma sono state segnalate affissioni abusive. I Verdi stanno raccogliendo la documentazione necessaria per presentare un esposto alla procura. Sos voto pulito resterà attivo sino alla fine delle operazioni di scrutinio”.

 

Berlusconi: Il curioso “incidente” è avvenuto al seggio elettorale di via Scrosati. Giunto al seggio il premier ha infatti accompagnato la madre a votare e, dopo averla aiutata a mostrare la carta d’identità, le ha spiegato dove porre il segno per votare. «Metti una croce sul simbolo di Forza Italia», le ha detto. Il rappresentante di lista dell’Ulivo lo ha prontamente ripreso: «No presidente, almeno questo…». Berlusconi, allargando le braccia, ha replicato: «Almeno con la mamma…» e, ad un nuovo no del rappresentante di lista, ha aggiunto: «Nemmeno con la mamma – ha detto accompagnandola verso la cabina – siete proprio l’Italia che non vuole bene». Al termine delle operazioni di voto il premier ha comunque chiesto al rappresentante di Lista di potergli stringere la mano: «Le posso almeno dare la mano?», ha chiesto Berlusconi. E il rappresentate di lista ha risposto: «Ma come no».

 

Prodi: «In Italia le elezioni sono un meraviglioso momento di democrazia, si vota con grande serenità». Il leader dell’Unione Romano Prodi ha commentato così il suo voto, rispondendo alle domande di una giornalista spagnola. Il candidato premier dell’Unione ha votato alle 10 nel liceo Galvani, in via Castiglione, nel centro di Bologna, prima di recarsi a messa. È arrivato insieme alla moglie Flavia e ha stretto le mani degli altri votanti. «Stanotte – ha detto Prodi – ho dormito benissimo, oggi c’è il sole e si vota con grande serenità. Spero che tutto si svolga nella massima regolarità e nella massima serenità». Prodi ha commentato anche l’alta affluenza alle urne degli italiani all’estero. «Sono elezioni importanti – ha detto Prodi – l’Italia è un paese importante».

 

Le notizie di Domenica

 

Palermo: Sorpresa per alcune centinaia di elettori di Palermo che questa mattina, recandosi al seggio per votare, hanno ‘scoperto’ che la sezione presso la quale avrebbero dovuto votare non corrispondeva più a quella riportata sulla tessera elettorale. Il Comune, che negli ultimi mesi aveva riorganizzato le liste elettorali ha sì inviato nelle scorse settimane le comunicazioni dell’avvenuta variazione, ma per posta ordinaria, con la conseguenza che numerosissime lettere non sono state recapitate per tempo.

 

Treviso: Una trappola per attirare all’esterno i militari della Gdf di guardia al seggio, nel momento in cui sarebbe esploso un quarto, micidiale ordigno fatto per uccidere. E’ l’ipotesi che emerge dalle indagini dei carabinieri sull’attentato con tre bottiglie molotov compiuto la notte scorsa all’esterno della scuola elementare di Serravalle di Vittorio Veneto (Treviso). Una pista, questa della trappola, definita “molto verosimile” dagli investigatori, che indagano nell’ambiente anarchico locale.

 

Romano di Lombardia: Allarme, nel pomeriggio di oggi, nei seggi elettorali della scuola elementare Pascoli a Romano di Lombardia, nella Bassa Bergamasca. Un elettore, intorno alle 13, ha trovato in una cabina un volantino a firma Falange armata. Il foglio conteneva una minaccia: “Se dovesse vincere Prodi partirà una bomba contro il Comune e faremo strage di extracomunitari. Cercate l’ordigno”. Il presidente del seggio ha allertato i carabinieri che hanno evacuato la scuola. I controlli non hanno dato alcun esito.

 

Milano: Prima il voto e poi a pranzo con mamma Rosa in un ristorante del centro. Così Silvio Berlusconi ha trascorso la prima parte della domenica elettorale a Milano. Il premier era giunto nel seggio accompagnato dalla madre con la quale poi si è recato al ristorante. Nel primo pomeriggio un salto a San Siro per vedere la partita Milan-Chievo. Poi quattro chiacchiere con la squadra. Applausi dai tifosi rossoneri. E qualche raccomandazione a ‘tenere duro’.

 

Caserta: Subito dopo aver votato ha fotografato la scheda con una piccola macchina fotografica. Il presidente di seggio lo ha visto e ha chiesto l’intervento della polizia, che ha identificato l’uomo e lo ha denunciato. E’ accaduto a Caserta. L’uomo, un dirigente di una piccola azienda, è stato denunciato.

 

Senigallia (Ancona): Al seggio elettorale n. 19 delle elementari Puccinì di Senigallia (Ancona) un elettore ha chiesto al presidente del seggio di togliere il crocifisso dal muro. Al suo rifiuto, ha ritirato le schede elettorali ma non ha votato e ha preteso che venisse messo a verbale un messaggio in cui spiegava di essere «impossibilitato a votare per la presenza del simbolo della religione cattolica apostolica romana, detto crocifisso, nelle sale delle votazioni». L’elettore è un simpatizzante dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, l’Uaar, un’associazione che chiede, anche nel sito web, a soci e simpatizzanti che trovino simboli religiosi al seggio di far verbalizzare il loro dissenso prima di esprimere il voto.

Redazione Step1

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